oggi raccolta sangue a oschiri
Per l’Avis 35 anni nella solidarietà
OSCHIRI. Non una semplice ricorrenza "il 35° anniversario della nascita della sezione Avis di Oschiri", ma una molteplicità di significati e valori che coniugano comunità solidarietà e altruismo....
14 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA
OSCHIRI. Non una semplice ricorrenza "il 35° anniversario della nascita della sezione Avis di Oschiri", ma una molteplicità di significati e valori che coniugano comunità solidarietà e altruismo. Una bella realtà, perfettamente integrata nel tessuto sociale del paese, fra le più attive della provincia, confermata dalla presenza dei rappresentanti di 2 Avis provinciali, Sassari e Olbia, 23 comunali provenienti da diverse zone della Sardegna a cui è stato donato il logo realizzato dal ceramista locale Antonello Batzu.
La festa ha preso il via con il raduno, nella sede sociale, allietato dalle note della banda musicale di Oschiri "Peu Fenu". Significativa la successiva deposizione e benedizione della corona al cippo in memoria dei donatori e volontari scomparsi, con un ricordo particolare alla giovane donatrice Antonella Saba prematuramente mancata un mese fa.
La messa celebrata dal parroco don Luca Saba presso la parrocchia della B.V Immacolata è stata l'occasione per un momento di riflessione. Nei locali della fondazione "G. Sanna", il saluto alle autorità e alle consorelle e, fiore all'occhiello per la sezione e comunità oschirese, la consegna di ben 130 benemerenze ad altrettanti donatori, 7 medaglie d'oro: Mario Asara, Tomaso Bua, Agostino Cirotto, Claudio Cirotto, Tonino Deiana, Antonella Manchia e Salvatore Masia; 18 medaglie d'argento dorato; 45 d'argento e 60 di rame. Non vi è famiglia oschirese che non abbia un legame con l'Avis. Toccante momento, quando il presidente Peppino Pala ha insignito il concittadino Giovanni Achenza, medaglia di bronzo alle paraolimpiadi di Rio de Janeiro, dell'attestato di socio onorario, che ha ringraziato commosso l'associazione, per il gesto di stima nei suoi confronti. Sentite e appassionate le parole del presidente Pala che ha mostrato gratitudine per «tutti i soci donatori che in questi 35 anni hanno donato, per il bene dei bisognosi 11 mila sacche». Ai volontari e collaboratori del soccorso «con la vostra opera caritatevole siete a disposizione dell'intera comunità per i molteplici servizi con l'ambulanza e con il mezzo per il trasporto dei disabili». Rimarcato «l'entusiasmo del ricambio generazionale fa ben sperare per il futuro» e ringraziato «tutti gli oschiresi per il sostegno, la partecipazione e oblazioni volontarie». (g.m.)
La festa ha preso il via con il raduno, nella sede sociale, allietato dalle note della banda musicale di Oschiri "Peu Fenu". Significativa la successiva deposizione e benedizione della corona al cippo in memoria dei donatori e volontari scomparsi, con un ricordo particolare alla giovane donatrice Antonella Saba prematuramente mancata un mese fa.
La messa celebrata dal parroco don Luca Saba presso la parrocchia della B.V Immacolata è stata l'occasione per un momento di riflessione. Nei locali della fondazione "G. Sanna", il saluto alle autorità e alle consorelle e, fiore all'occhiello per la sezione e comunità oschirese, la consegna di ben 130 benemerenze ad altrettanti donatori, 7 medaglie d'oro: Mario Asara, Tomaso Bua, Agostino Cirotto, Claudio Cirotto, Tonino Deiana, Antonella Manchia e Salvatore Masia; 18 medaglie d'argento dorato; 45 d'argento e 60 di rame. Non vi è famiglia oschirese che non abbia un legame con l'Avis. Toccante momento, quando il presidente Peppino Pala ha insignito il concittadino Giovanni Achenza, medaglia di bronzo alle paraolimpiadi di Rio de Janeiro, dell'attestato di socio onorario, che ha ringraziato commosso l'associazione, per il gesto di stima nei suoi confronti. Sentite e appassionate le parole del presidente Pala che ha mostrato gratitudine per «tutti i soci donatori che in questi 35 anni hanno donato, per il bene dei bisognosi 11 mila sacche». Ai volontari e collaboratori del soccorso «con la vostra opera caritatevole siete a disposizione dell'intera comunità per i molteplici servizi con l'ambulanza e con il mezzo per il trasporto dei disabili». Rimarcato «l'entusiasmo del ricambio generazionale fa ben sperare per il futuro» e ringraziato «tutti gli oschiresi per il sostegno, la partecipazione e oblazioni volontarie». (g.m.)
