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Olbia

Olbia, l'ex mattatoio cambia pelle comincia l’era del MusMat

di Dario Budroni
Olbia, l'ex mattatoio cambia pelle comincia l’era del MusMat

Sono quasi ultimati i lavori nel complesso di via Roma, nel rione Sacra Famiglia. La nuova struttura ospiterà la Casa della musica che sarà inaugurata a Natale

27 ottobre 2017
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OLBIA. Sembra nuovo di zecca. L’ex mattatoio ha ormai un aspetto decisamente diverso. In meno di un anno gli operai hanno trasformato una struttura vecchia e decrepita in un grande spazio che adesso profuma di vernice fresca. I lavori di restyling non sono ancora terminati, ma il taglio del nastro è previsto per Natale. È qui che il Comune costruirà la sua casa della musica. La struttura sarà totalmente dedicata a tutte quelle realtà che in città si muovono tra chitarre, tromboni, violini e grancasse. In questo modo il Comune conta di dare una risposta al grande fermento musicale che contraddistingue Olbia. Il nome della nuova struttura è noto da tempo: MusMat, sigla che unisce le parole «musica» e «mattatoio». Esiste anche un logo, realizzato dai ragazzi del liceo artistico.

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Una nuova vita. Il mattatoio di via Roma venne costruito una sessantina di anni fa accanto alle case popolari di via Roma, in zona Sacra Famiglia, ed è fuori uso dalla fine degli anni Ottanta. Per decenni in città sono state lanciate idee e proposte di recupero. Un’impresa comunque difficile a causa dei costi piuttosto elevati. Nel 2014, la giunta Giovannelli, aveva poi trovato una soluzione: a eseguire l’intervento di restauro conservativo, a costo zero per il Comune, è stata la società Acquaviva, subentrata alla For You srl, in cambio di uno scomputo sugli oneri di urbanizzazione di una lottizzazione in zona aeroporto. Poi la palla è passata alla giunta Nizzi, che al posto del centro culturale ipotizzato dalla precedente amministrazione ha deciso di farci una casa della musica. Per allestire e rendere funzionante il «MusMat», il Comune utilizzerà una parte dei 15 milioni di euro arrivati grazie all’Iti, il progetto di riqualificazione e inclusione sociale che riguarda la sponda sud.

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Casa della musica. L’ex mattatoio diventerà innanzitutto la sede della Scuola civica di musica e della banda Felicino Mibelli. Inoltre sono previste le collaborazioni con le scuole a indirizzo musicale. «I lavori dovrebbero terminare entro il mese di novembre - spiega il sindaco Settimo Nizzi -. E noi contiamo di inaugurare la casa della musica per Natale. Con i soldi dell’Iti acquisteremo gli arredi. Speriamo di fare in fretta, in questo caso la normativa è europea e i tempi delle gare non dipendono dal Comune». L’ex mattatoio, in questi mesi, è stato totalmente rimesso a nuovo. Il «MusMat» si divide in due grandi costruzioni, unite tra loro da una sorta di galleria fatta di ferro e di vetro. Le pareti esterne sono di colore giallo chiaro con i bordi grigi. «I lavori sono venuti bene - continua il sindaco -. La struttura è bellissima e funzionale. Riusciremo a ricavarci numerosi spazi, come aule tematiche, aule per le lezioni e la biblioteca della musica. Inoltre è prevista una sala per le manifestazioni musicali e canore con 150 posti».

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