La Nuova Sardegna

Olbia

Cipnes e Comune insieme per la Zes del nord Sardegna

 Cipnes e Comune insieme per la Zes del nord Sardegna

Le zone di economia speciale al centro di un vertice romano Il direttore Carta: «Benefici estesi al di fuori del Consorzio»

14 novembre 2017
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OLBIA. La Zes, la zona economica speciale, torna di attualità dopo un periodo di oblio. La Cisl, attraverso il segretario Mirko Idili, aveva riacceso i riflettori sulla necessità di chiedere per la Sardegna l’istituzione di due Zes. Una a Cagliari come già previsto, e l’altra per i porti del nord Sardegna. Anche il Consorzio industriale Cipnes lavora con interesse alla Zes con l’obiettivo di giocare un ruolo di primo piano nella futura gestione. Nei giorni scorso il direttore generale Aldo Carta, in veste di coordinatore nazionale della Consulta dei direttori generali dei Consorzi industriali, ha partecipato all’incontro-confronto di Roma sulle Zone economiche speciali. «Si è trattato di un confronto franco e utile – ha dichiarato Carta – nel corso del quale è stato rimarcato il ruolo che possono esercitare i consorzi industriali nella redazione dei piani strategici e nella gestione delle Zes. Bene ha fatto di recente la Cisl a stimolare il territorio e le istituzioni con la sua presa di posizione pubblica sull’argomento». Il Cipnes rivela di essere al lavoro sulla Zes di concerto con il Comune e l’Ufficio Europa. «Stiamo lavorando per far decollare in maniera compiuta le Zes, un’opportunità notevole per le imprese e il territorio. Il nostro impegno – aggiunge Carta –, di concerto con l’amministrazione di Olbia, è coinvolgere le associazioni di categoria con l’obiettivo di estendere i benefici delle Zes al di fuori del Consorzio di Olbia, coinvolgendo ad esempio i territori di Tempio e della Gallura, i distretti del sughero e del granito. Sarà determinante il confronto costruttivo con la Regione sulla condivisione del progetto Zes, alla luce dell’imminente varo del regolamento governativo».

Alla riunione romana hanno partecipato l’associazione Porti italiani (Assoporti), che raggruppa tutte le Port Authority d’Italia, rappresentata dal segretario generale Francesco Messineo; il presidente Ficei (l’associazione nazionali dei Consorzi industriali d’Italia) Andrea Ferroni; il presidente del Consorzio Industriale di Taranto Costanzo Carrieri; il presidente e il direttore generale del Consorzio di Oristano, Massimiliano Daga e Marcello Siddu, l’avvocato Maurizio D’Amico, segretario generale Federazione mondiale delle Zone franche e Zes. Lo scopo dell’incontro era fare il punto sulla istituzione delle Zes a livello nazionale e sottolineare l’esigenza di attivare le procedure di attuazione. I tempi per le regioni sono stretti: il decreto istitutivo è stato riconvertito in legge ad agosto. Dovranno essere stabilite le regole per il riconoscimento delle Zes regionali.

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