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Lo Sportello lavoro diventa realtà

di Pietro Zannoni
Lo Sportello lavoro diventa realtà

È un’iniziativa del Comune per sostenere i giovani e i disoccupati

18 novembre 2017
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CALANGIANUS. Diventa realtà lo Sportello lavoro nel palazzo comunale. Sarà aperto il martedì e giovedì, dalle 9.30 alle 11.30. Esperti della Fondazione dei consulenti per il lavoro aiuteranno giovani e disoccupati a inserirsi nel processo di incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro che, nella crisi odierna, presenta esigenze nuove per affrontare il mercato del lavoro.

si tratta di un servizio che ha fortemente voluto l’amministrazione comunale, che in questa impresa ha come partner la Fondazione consulenti per il lavoro. Il servizio è stato presentato ufficialmente ieri nel palazzo civico. Ha aperto i lavori il sindaco Fabio Albieri: «Siamo orgogliosi di questo sportello. Accusato di fare solo assistenza, l’assessorato ai Servizi sociali ha stanziato ben 12 mila euro per questo sportello. Una scelta perché convinti che l’assistenza debba riguardare tempi di emergenza, mentre ora occorre anche avviare una politica attiva. Ci rivolgiamo agli studenti e ai giovani disoccupati perché vogliano riqualificare le persone che hanno perso o stanno perdendo il lavoro. Un primo passo è il corso di operatori sanitari che partirà a dicembre. Lo Sportello è del Comune e ringrazio Domenica Scampuddu, assessore alle Politiche giovanili, che lo ha fortemente voluto».

Giuseppe Oggiano, presidente provinciale dell'Ordine dei consulenti del lavoro della Provincia e referente della Fondazione lavoro, ha spiegato ciò che sottende l’iniziativa, che trae origine dalla legge Biagi e che pochi comuni (per ora Calangianus è il secondo, dopo San Teodoro) hanno itituito. «Grave – ha detto – che un licenziato, terminata la Naspi non abbia più alcun sostegno. In Sardegna, dove la ripresa ancora stenta, occorre riqualificare disoccupati per ricollocarsi sul mercato».

Lo Sportello formerà nuove unità, faciliterà la ricerca del lavoro contando sulla rete dei consulenti del lavoro che conoscono le esigenze delle aziende. Non assisterà solo disoccupati, ma anche chi lavora e cerca un posizionamento migliore. E poi si potrà essere stimolo per le aziende ignare a volte delle opportunità per assumere nuovi dipendenti. «Lo Sportello come occasione – ha detto Giovanni Degortes – di possibilità di lavoro per le persone del territorio e far capire agli studenti quali sono le professioni del futuro». «Urge un convegno sullo Sportello lavro per far conoscere l’iniziativa a lavoratori e studenti – aggiunge Giuseppe Perinu – e per ar sapere che a 50, 60 anni ci può essere ancora l’apprendistato con i suoi vantaggi».

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