La Nuova Sardegna

Olbia

Nuova Rsa, passa l’offerta di Orpea

Il gruppo francese sta rilevando in locazione il palazzo dell’Inail in via Tavolara

21 novembre 2017
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OLBIA. I giochi sembrano fatti: l’affidamento in locazione (a trattativa privata con evidenza pubblica) del palazzo Inail di via Tavolara al gruppo francese Orpea dovrebbe essere ormai cosa certa. Solo indiscrezioni, per ora, e nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’Inail. Ma l’offerta presentata dal gigante europeo delle case di riposo avrebbe superato l’esame di valutazione dell’Inail. All’orizzonte, naturalmente, c’è il rilancio della Rsa Sole di Gallura (ammesso che ancora continui a chiamarsi così) chiusa da tempo dopo il tracollo della coop La Fenice, titolare della precedente gestione. Una sorta di ultima spiaggia per salvare la struttura e conservare in città un servizio necessario.

Se le indiscrezioni dovessero essere confermate, infatti, Olbia conserverebbe la sua residenza sanitaria assistita da 120 posti letto. Da accreditare, naturalmente, non prima che siano effettuate nel palazzo di via Tavolara, i necessari interventi di adeguamento e manutenzione. Solo allora ci potrà essere l’accreditamento e il convenzionamento con il Sistema sanitario regionale.

Porte aperte al gruppo Orpea, dunque. L’offerta presentata dal colosso francese avrebbe tutte le carte in regole per assicurarsi il palazzo e rilanciare la Rsa di Olbia ormai defunta. Fa una certa impressione, soprattutto, il corpus del gruppo imprenditoriale francese, fondato nel 1989 e diventato presto punto di riferimento in mezza Europa nel settore delle case di riposo, delle cliniche riabilitative e delle cliniche psichiatriche. Dal 2002 è quotato alla borsa di Parigi, conta 579 strutture in attività, qualcosa come 38.000 collaboratori e 56.314 posti letto. Il cuore dell’attività è sicuramente n Francia, ma le strutture targate Orpea da anni si trovano anche in Belgio, Svizzera, Germania, Spagna, Austria e Repubblica Ceca. In Italia il gruppo è presente dal 2004 con case di riposo (in Piemonte, Veneto e Lombardia), ma anche cliniche riabilitative e psichiatriche (entrambe in Piemonte). Quello di Olbia sarebbe il primo investimento nel sud Italia, isole comprese.

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