La Nuova Sardegna

Olbia

Tra luglio e agosto oltre ottomila accessi al servizio

Un incremento delle presenze nel nord Sardegna e difficoltà nel reclutare personale sanitario, nonostante diverse procedure di arruolamento, hanno causato nell’estate scorsa lunghe file d’attesa al...

21 novembre 2017
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Un incremento delle presenze nel nord Sardegna e difficoltà nel reclutare personale sanitario, nonostante diverse procedure di arruolamento, hanno causato nell’estate scorsa lunghe file d’attesa al Pronto soccorso di Olbia per i pazienti con patologie di lieve entità. Nonostante la Ats-Assl di Olbia avesse messo in campo tutte le procedure previste dalla normativa per trovare soluzioni che garantissero la continuità di servizio, non sono mancate le proteste da parte della popolazione. Il pronto soccorso dell’ospedale è dimensionato per circa 100mila abitanti, arrivando però a gestire numeri di gran lunga superiori, soprattutto d’estate. Inoltre quest’anno rispetto al 2016, si è registrato un ulteriore incremento degli accessi. Dal primo luglio al 20 agosto 2017 al pronto soccorso sono transitati 8.123 pazienti, contro i 7.755 del 2016 (dal primo luglio al 20 agosto), con un incremento che sfiora il 5% degli ingressi. La media giornaliera degli accessi a luglio 2017 è stata pari a 150 pazienti (erano 140 nel 2016) e 173 ad agosto 2017 (erano 163 nel 2016), con picchi di accessi di 215 pazienti nella giornata del 7 agosto, 219 il 16 agosto e 208 il 18 agosto. Degli 8.123 accessi, l’1 % sono codici rossi, circa il 35 % codici gialli, il 60% verdi e il 4% bianchi. Numeri altissimi che vengono confermati nella settimana di ferragosto (dal 14 al 20 agosto), in cui il pronto soccorso ha registrato e gestito 1.273 pazienti (erano 1.210 nel 2016), con una media di 180 accessi al giorno: di questi 10 sono codici rossi, 438 gialli, 778 verdi e 47 bianchi. (g.d.m.)

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