Assl, la camera iperbarica ora è di nuovo in funzione
La Maddalena, l’azienda sanitaria ha annullato la “sospensione per ferie” I pazienti in trattamento avevano presentato un esposto alla magistratura
23 novembre 2017
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LA MADDALENA. Ferie o non ferie, è di nuovo in funzione la camera iperbarica nell’ospedale della Maddalena e già ieri mattina è stato effettuato un trattamento di ossigenoterapia. L’emergenza, dunque, è durata poco ma ha provocato comunque la reazione durissima dei pazienti che, dopo la decisione della Assl di mandare in ferie uno dei medici e sospendere l’attività per due settimane, hanno presentato un esposto alla Procura di Tempio.
«L’attività di ossigenoterapia – ha spiegato ieri l’azienda sanitaria – è un’attività programmabile, pertanto, compatibilmente con i trattamenti terapeutici in corso, la direzione ospedaliera, aveva previsto di mandare in ferie uno dei medici che all’ospedale Paolo Merlo si occupa di ossigenoterapia e che aveva maturato un numero tale di ferie da non esser più rinviabili. La scorsa settimana, quindi, sulla base della programmazione fatta dallo stesso medico, si era stabilito di sospendere l’attività per due settimane, a partire da lunedì 20 novembre».
«Sempre nella giornata di lunedì – aggiunge la Assl – però, appreso dagli stessi pazienti che alcuni non avevano concluso il trattamento terapeutico, la direzione ospedaliera ha immediatamente riorganizzato l’attività dell’ossigenoterapia, che prevede in turno oltre a un medico, anche un tecnico e un infermiere abilitati, ha ricontattato i pazienti che ancora non avevano concluso il ciclo di cure e mercoledì ha riavviato l’attività che proseguirà sino alla conclusione dei trattamenti». «L’ossigenoterapia, garantita alla Maddalena nella camera iperbarica – conclude l’azienda sanitaria – è un’attività programmata, pertanto è programmabile anche una sua sospensione che può essere effettuata nel periodo di assenza di trattamenti; quindi, soprattutto a fronte della temporanea carenza di personale della Assl di Olbia, non è escluso che nell’arco dell’anno possano esserne programmate delle altre. È però intendimento della Ats-Assl di Olbia pianificarle senza generare disagio tra i pazienti».
«L’attività di ossigenoterapia – ha spiegato ieri l’azienda sanitaria – è un’attività programmabile, pertanto, compatibilmente con i trattamenti terapeutici in corso, la direzione ospedaliera, aveva previsto di mandare in ferie uno dei medici che all’ospedale Paolo Merlo si occupa di ossigenoterapia e che aveva maturato un numero tale di ferie da non esser più rinviabili. La scorsa settimana, quindi, sulla base della programmazione fatta dallo stesso medico, si era stabilito di sospendere l’attività per due settimane, a partire da lunedì 20 novembre».
«Sempre nella giornata di lunedì – aggiunge la Assl – però, appreso dagli stessi pazienti che alcuni non avevano concluso il trattamento terapeutico, la direzione ospedaliera ha immediatamente riorganizzato l’attività dell’ossigenoterapia, che prevede in turno oltre a un medico, anche un tecnico e un infermiere abilitati, ha ricontattato i pazienti che ancora non avevano concluso il ciclo di cure e mercoledì ha riavviato l’attività che proseguirà sino alla conclusione dei trattamenti». «L’ossigenoterapia, garantita alla Maddalena nella camera iperbarica – conclude l’azienda sanitaria – è un’attività programmata, pertanto è programmabile anche una sua sospensione che può essere effettuata nel periodo di assenza di trattamenti; quindi, soprattutto a fronte della temporanea carenza di personale della Assl di Olbia, non è escluso che nell’arco dell’anno possano esserne programmate delle altre. È però intendimento della Ats-Assl di Olbia pianificarle senza generare disagio tra i pazienti».
