La Nuova Sardegna

Olbia

Ambiente da salvare l’ultimo baluardo sono i vecchi stazzi

di Angelo Mavuli
Ambiente da salvare l’ultimo baluardo sono i vecchi stazzi

Al Teatro del Carmine la consegna del premio “Lu carrulu”  Il riconoscimento a Donatella Bianchi, presidente del Wwf

25 novembre 2017
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TEMPIO. “Stazzi e cussogghj”, la manifestazione primaverile itinerante, celebratasi la scorsa primavera, per il quinto anno consecutivo in una dozzina di centri galluresi, ideata dall’omonima associazione culturale di Gianfranco Serra, titolare ad Aggius di una splendida azienda agrituristica-museale, alle porte del paese, avrà oggi il suo tradizionale e solenne suggello, con la consegna, alla giornalista Donatella Bianchi, presidente del Wwf, e all’artista Lorenzo D’Andrea, del premio “Lu carrulu”. Cioè il carro a buoi, simbolo della manifestazione e testimonianza potente della cultura contadina gallurese.

La manifestazione, che negli anni scorsi aveva avuto diverse location, con altri ospiti illustri, quest’anno nella giornata odierna si svolgerà al Teatro del Carmine con inizio alle 17,30 alla presenza oltre che dei premiati anche di diversi ospiti e relatori. Dopo il saluto di Giacomo Sanna, segretario dell’associazione e il saluto del sindaco Andrea Biancareddu, sul significato del premio e sulla valenza della manifestazione nel suo complesso interverranno Aldo Brigaglia, don Francesco Tamponi e Andrea Muzzeddu. Seguirà quindi la proiezione di un filmato girato qualche anno fa, dedicato a Stazzi e Cussogghj e agli olivastri millenari. Sarà quindi la volta di Marco Bittau, giornalista della Nuova Sardegna a intrattenere il pubblico con una intervista a Gianfranco Serra, presidente dell’associazione “Stazzi e cussogghj”, sull’importanza dello stazzo oltre che per il suo valore intrinseco, culturale, sociale ed economico, anche da punto di vista della salvaguardia ambientale. Una civiltà per certi versi scomparsa «che occorre però preservare – dice Serra – lungo sentieri della memoria, che Stazzi e Cussogghj ha riportato alla luce rinverdendo civiltà, costumi usanze, canti e tradizioni che rischiavano di perdersi, travolti dall’oblio e da nuovi e più moderni eventi».

Nel corso della serata, che vedrà anche gli interventi dei premiati, si esibiranno l’Accademia Gavino Gabriel, Vincenzo Murino e il coro Li Bozi di Gaddhura. Presenta la serata Maria Pintore. La passata edizione di “Stazzi e cussogghj”, oltre Tempio e Aggius, aveva visto la partecipazione, fra molti altri centri, anche di Badesi e Santa Teresa, quest’ultima con una stupenda ricostruzione dell’antico matrimonio. Peraltro vero essendo i due sposi non figuranti ma due giovani che avevano deciso di sposarsi nella circostanza. “Stazzi e cussogghj” è diventata in questi ultimi anni anche l’appuntamento fisso primaverile che ha consentito un buon afflusso di turisti fuori stagione.

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