La Nuova Sardegna

Olbia

S. Teresa, protesta degli studenti all’Ipsct

I lavori di messa in sicurezza promessi dalla Provincia non sono cominciati. Lezioni ancora all’aperto

27 novembre 2017
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SANTA TERESA. «La missione della scuola e degli insegnanti è sviluppare il senso del vero, del bene e del bello». Lo ha detto Papa Francesco in un tweet il 5 ottobre, giornata mondiale degli insegnanti. Lo sottolineano gli studenti dell’istituto per i servizi commerciali e turistici (Ipsct) che dall'inizio dell’anno scolastico seguono per un’ora al giorno le lezioni all’aperto, davanti alle transenne simbolo della protesta per i mancati lavori di messa in sicurezza e manutenzione dell’edificio. Rassicurazioni erano giunte dopo quasi un mese dal suono della prima campanella. Al sindaco Stefano Pisciottu e alla dirigente scolastica Fabiola Martini, che a più riprese avevano sollecitato le manutenzioni, la provincia di Sassari, a cui dopo la cancellazione dell’ente gallurese spetta il compito di aggiustare le parti pericolanti e fatiscenti dell’immobile, aveva garantito che i lavori di messa in sicurezza dei cornicioni di copertura e alcuni architravi della struttura sarebbero stati effettuati entro qualche giorno. E che per dicembre sarebbero stati avviati gli interventi di pavimentazione esterna e delle facciate, compresa la sostituzione di 13 serramenti esterni. A fine novembre però la situazione non si è ancora sbloccata. Prosegue la mobilitazione dei docenti della sezione staccata dell’alberghiero Costa Smeralda di Arzachena. La scuola da un anno è delimitata da barriere a causa delle buche nel pavimento e i crolli di intonaco. Questa volta gli studenti hanno tappezzato la facciata con un mosaico di fogliettini con i quali chiedono di poter studiare in un edificio sicuro e decoroso. «Oggi non vogliamo scrivere, ma colorare», si legge in uno dei post, perché la facciata deve essere pitturata. Docenti e studenti compatti nella protesta silenziosa iniziata tre mesi fa: «Il vero maestro cammina assieme ai suoi studenti, ma un passo avanti, apre loro la strada, perché ne conosce i segni», si legge in un altro biglietto. (w.b.)

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