La Nuova Sardegna

Olbia

Espropri nell’azienda agricola dei record

di Serena Lullia
Espropri nell’azienda agricola dei record

Sopralluogo dei tecnici regionali a Putzolu dove Marco Asara alleva le limousine. Sui suoi terreni una vasca di laminazione

30 novembre 2017
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OLBIA. Nell’azienda modello di Marco Asara le mucche dei record dovranno convivere con una vasca di laminazione sotto il muso. Il Piano Mancini si prende una decina di ettari dei suoi terreni di Putzolu per realizzare uno dei bacini anti-alluvione. Alle porte della città l’allevatore olbiese ha fatto della sua impresa agricola una eccellenza certificata a livello internazionale. Le carni delle sue limousine, nutrite con l’erba dei terreni di Putzolu, sono un modello di bontà amata dai palati più raffinati. L’allevatore fa anche parte dell’Ordine Escoffier, il prestigioso club della cucina internazionale. Ieri i primi sopralluoghi dei tecnici regionali e comunali su 12 ettari di campagna destinati all’esproprio. Asara insieme al suo avvocato ha accompagnato personalmente lo staff della Regione. La visita del pool di ingegneri e geometri precede la bonifica dei terreni dagli ordigni bellici, le indagini sismiche e tomografiche. Operazioni propedeutiche alla richiesta di Valutazione di impatto ambientale, necessaria per dare in appalto la costruzione delle vasche di laminazione. Quattro in tutto. Due in via Nervi, una alla fine di via Vittorio Veneto, una alla fine di via Barcellona.

Padrone di casa. Asara ha accolto i tecnici regionali e comunali con cortesia, da vero padrone di casa. Nel cuore la consapevolezza che quegli espropri metteranno a rischio la sua azienda gioiello. I terreni interessati dalle verifiche per il Piano Mancini sono in totale 14. 2 di proprietà e 12 in affitto. «In questa fase ho voluto accompagnare personalmente i tecnici – afferma l’allevatore –. Sia per cortesia sia per evitare danni all’azienda. Ci sono già terreni coltivati, canali di irrigazione. Ho così fatto vedere dal vivo agli ingegneri ciò che dalle mappe di google non si può vedere. Il lavoro di una azienda e di una famiglia che verrebbe gravemente danneggiato dalla realizzazione di una vasca di laminazione. I tecnici si sono dimostrati cortesi. Tra di noi c’è stato un confronto schietto».

Futuro a rischio. L’esproprio delle aree di Putzoli mette a rischio il futuro dell’azienda Asara. «Perdere quei terreni significa interrompere un processo evolutivo dell’azienda nel modello di alimentazione e conduzione degli animali», commenta l’allevatore. Ciò che rende uniche le mucche limousine di Asara è il cibo di cui si nutrono. Dieta senza cereali, solo erba spontanea o seminata. «Mi viene a mancare la parte migliore del sito aziendale con uno sbarramento di 60 metri dal capannone zootecnico. La mia è anche una fattoria didattica. Si capisce subito quanto una scelta di questo tipo sia impattante. Capisco l’interesse generale che sta dietro questo intervento. Credo sia più facile valutare delle alternative o delle modifiche al Piano piuttosto che fermare questo processo. Io però nel frattempo devo tutelare il prestigio e la credibilità che la mia azienda hanno conquistato negli anni».

Azienda da tutelare. La cortesia di Asara potrebbe non fare il bis alla prossima visita della Regione. Quando verranno eseguiti i carotaggi. «Perché ci sia il prelievo di una porzione di terra, anche solo di una zolla da parte di esterni, la procedura di esproprio sui miei terreni dovrà essere ultimata ed essere legittima – conclude Asara –. Altrimenti nessuno toccherà nulla. Mi auguro che vengano trovate delle soluzioni. Sappiamo che l’amministrazione lavora a un Piano alternativo al Mancini per mettere in sicurezza la città, ma ci potrebbe volere molto tempo. I privati hanno il diritto di tutelarsi».

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