La Nuova Sardegna

Olbia

Il testimone: «Ero terrorizzato»

Il testimone: «Ero terrorizzato»

I banditi hanno fatto sdraiare i due clienti che si trovavano nella sala d’attesa

05 dicembre 2017
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LOIRI PORTO SAN PAOLO. Si è svegliato presto ed è andato alle poste, come aveva fatto tante altre volte. Ma mai avrebbe immaginato di diventare improvvisamente un ostaggio e di dover rimanere per circa 40 minuti con la faccia a terra, mentre tre uomini armati gironzolavano accanto a lui. Gesuino Malesa, ieri, si è preso un brutto spavento. Lui è uno dei due clienti rimasti all’interno dell’ufficio postale per l’intera durata della rapina. «Mi sono spaventato tantissimo, perché non sapevo come sarebbe andata a finire. Poi è durato tutto molto tempo – racconta Gesuino Malesa, con le lacrime agli occhi –. Ci hanno fatto sdraiare e ci hanno detto di stare tranquilli, che non sarebbe successo nulla. Poi hanno detto che volevano i soldi. Uno di loro era sulla porta, un altro alla cassaforte e il terzo camminava avanti e dietro e guardava attraverso la finestra. Erano mascherati, il volto era coperto, ma non so da cosa. In quei momenti non capisci nulla, c’è solo tanta paura. Anche perché erano armati di pistole e fucile e abbiamo sentito almeno uno sparo». Vaccileddi, mentre d’estate pullula di turisti, d’inverno è una frazione semi deserta. Qualcuno del posto, comunque, si sarebbe anche avvicinato all’ufficio postale domandandosi perché fosse ancora chiuso, senza però immaginare che all’interno ci fossero i banditi. (d.b.)

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