La Nuova Sardegna

Olbia

Vaccini, esposto degli allevatori

Vaccini, esposto degli allevatori

Incaricato un legale perché il caso arrivi in Procura: «Così si farà chiarezza»

08 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. La misura è colma. Gli allevatori galluresi sono allo stremo e non ce la fanno più ad andare avanti. Il settore è al collasso per svariati motivi. Ma, ieri mattina, una ventina di allevatori si sono incontrati in un'azienda di Tempio, per fare il punto sulla situazione ma, soprattutto, per raccogliere le adesioni e dare mandato ad un avvocato per segnalare i pesanti danni provocati alle loro aziende dal blocco della movimentazione dei capi bovini.

«Chiediamo un accertamento sulle ragioni della prolungata indisponibilità dei vaccini anti blue tongue - ha dichiarato Daria Inzaina -: senza vaccini i vitelli non possono essere movimentati e venduti ai centri ingrasso della Penisola. Ci stanno bloccando il libero commercio. Sono sedici anni che andiamo avanti con questa storia. Il prodotto c'è ma non possiamo venderlo fuori dalla Sardegna. I vaccini non ci sono e se vogliamo dobbiamo pagarceli di tasca e profumatamente». Oltre agli allevatori presenti si sta facendo quadrato per raggiungere anche tutti gli altri e poter rivolgersi alla Procura di Tempio. L'avvocato incaricato, Nino Vargiu, presenterà l'esposto la prossima settimana. «Ho avuto un incontro con gli allevatori ed è emersa la necessità di fare chiarezza su chi ha delle responsabilità dirette o indirette sull'indisponibilità del vaccino, stante la comunicazione del Ministero della Salute che a marzo ha indicato con chiarezza l'obbligo in capo agli allevatori di somministrare i vaccini per movimentare il bestiame fuori dall'isola - ha spiegato il legale -. Dalla Regione non arrivano risposte, nè vaccini. Dovranno certamente rispondere alla Magistratura per le loro responsabilità, con riserva di ulteriori azioni per il risarcimento del danno che tali ritardi stanno generando ad una economia già allo stremo». Ad aggravare la situazione, inoltre c'è la prolungata siccità che costringe gli allevatori ad acquistare foraggio e mangimi da fuori come raccontano gli stessi. Gli allevatori, inoltre, protestano perché molti devono ricevere i premi del 2016, 2015 e alcuni del 2014. (s.d.)

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative