La Nuova Sardegna

Olbia

Dialogo con Federalberghi sull’imposta di soggiorno

di Walkiria Baldinelli
Dialogo con Federalberghi sull’imposta di soggiorno

Santa Teresa, un tavolo permanente per un confronto aperto con gli operatori Il presidente Manca: «Si deve far venire a galla il sommerso delle seconde case»

12 dicembre 2017
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SANTA TERESA. Sì all'istituzione di un tavolo tecnico permanente sull’imposta di soggiorno. Il Comune accoglie la proposta della Federalberghi e rilancia. «Non sarà solo un metodo di lavoro condiviso con gli addetti ai lavori – dichiara l'assessore al Turismo, Stefania Taras –. Attraverso commissioni ad hoc e, ad esempio, al bilancio partecipativo, saranno i cittadini a scegliere insieme all'amministrazione le opere pubbliche e i servizi da realizzare nei settori turismo e ambiente».

Il balzello delle vacanze entra in vigore il 27 dicembre, ma già questa settimana la giunta approverà le tariffe per il 2018 che come annunciato dal sindaco, saranno ridotte del 30 per cento. Seguirà un incontro sui metodi di riscossione, la gestione è affidata alla Silene multiservizi. «Abbiamo inviato al Comune le liste di nomi e contatti diretti delle strutture ricettive iscritte nei portali di prenotazione online, ma ora è indispensabile creare una rete di sistema – afferma il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca –. Oggi si vende la destinazione turistica non più solo i posti letto. Per attivare questo meccanismo l'amministrazione deve coordinarsi con il tessuto imprenditoriale e decidere insieme come investire l'imposta, che deve essere pagata da tutti, non a macchia di leopardo. I tempi sono cambiati, in 22 comuni sardi si paga o si pagherà tra non molto la tassa di soggiorno. È una scelta che si scontra con i mercati delle vacanze, come Germania, Austria e Svizzera, dove i contratti si chiudono prima, gli operatori del turismo non possono perdere l'assist del lavoro fatto negli anni precedenti. Nel frattempo stiamo dialogando con l’Anci per uniformare le tariffe, al di là della discrezionalità di ogni amministrazione». Manca sottolinea come l'ospitalità organizzata crea posti di lavoro, mentre gli affitti in nero lasciano solo rifiuti sul territorio. «Il sommerso degli affitti in nero – dichiara –, questo vogliamo combattere insieme». Ed è in questa direzione che viaggia il Comune. «Mappare le strutture del territorio, comprese le seconde case è il primo passo per contrastare l’abusivismo e gli affitti in nero – spiega Taras –. Per questo la tassa di soggiorno entrerà in modo graduale, dal 27 al 31 dicembre quest'anno, e dal 15 giugno al 15 settembre, con una riduzione del 30% nel 2018. Entrerà a pieno regime nel 2019, nel frattempo attiveremo una campagna informativa rivolta soprattutto ai proprietari di seconde case. Accogliamo la proposta di Federalberghi di un tavolo di concertazione tra gli addetti ai lavori, ma annunciamo anche che intendiamo istituire commissioni tematiche per far sì che attraverso un bilancio partecipativo, siano i cittadini a decidere insieme a noi come reinvestire i proventi».

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