La Nuova Sardegna

OLBIA. Dietro la porta di via Vela 32 c’è un nuovo servizio che tende la mano alle famiglie. È stato inaugurato ieri mattina con il taglio del nastro da parte dell’assessore comunale Simonetta Lai. Si chiama «Centro servizi per la famiglia» e porterà avanti una lunga serie di azioni: fornire sostegno e consulenza in materia di affido familiare e adozione, fornire un servizio di mediazione familiare, supportare la genitorialità e garantire una consulenza legale. Tutto nasce dal Plus, il Piano locale unitario dei servizi alla persona. Il comune capofila è quello di Olbia. Poi ci sono gli altri quattordici centri del distretto sanitario: Telti, La Maddalena, Alà dei Sardi, Buddusò, Oschiri, Arzachena, Golfo Aranci, Palau, Santa Teresa, Sant’Antonio, Loiri Porto San Paolo, Monti, Padru e San Teodoro. Tra le altre cose il centro, che è gestito dalla cooperativa Oltrans service, pone una attenzione particolare alla risoluzione delle crisi familiari e alla promozione delle competenze genitoriali tramite luoghi di accoglienza, ascolto e incontro. «Siamo soddisfatti, perché questo è un servizio fondamentale che nel nostro territorio ancora mancava», dice l’assessore ai Serivizi sociali Simonetta Lai. A operare nella struttura di via Vela è una equipe multidisciplinare composta da numerosi professionisti, come assistenti sociali, psicologi, educatori, sociologi, mediatori familiari e consulenti legali. (d.b.)