La Nuova Sardegna

Olbia

Diga del Posada, da oggi riaprono tutte le condotte

di Sergio Secci
Diga del Posada, da oggi riaprono tutte le condotte

Dopo mesi il Consorzio di bonifica ha deciso di allentare le restrizioni imposte Per un mese gli allevatori avranno l’acqua per abbeverare il bestiame

14 dicembre 2017
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TORPÈ. Le precipitazioni tanto attese da agricoltori e allevatori della Baronia non sono ancora arrivate e nell’invaso del Posada, ci sono solo 2,7 milioni di metri cubi d’acqua, una scorta appena sufficiente a garantire circa due mesi di approvvigionamenti idrici alle aziende della piana. Malgrado ciò dopo tanti mesi di restrizioni, il consorzio di bonifica ha deciso di riaprire oggi tutte le condotte che portano l’acqua a valle consentendo agli allevatori di pulire le stalle e abbeverare il bestiame, Sino a ieri infatti a parte le condotte principali che portano ai potabilizzatori, l’acqua nelle aziende arrivava solo grazie all’utilizzo delle autobotti della protezione civile e dell’agenzia Forestas con ovvi disagi per coloro che operano nei campi che vanno da Siniscola a Budoni. Il presidente del consorzio di bonifica Ambrogio Guiso assieme al dirigente Antonio Madau e al consigliere Lucio Carta, sono riusciti a spuntare almeno un mese di riapertura nell’incontro che hanno avuto a Cagliari l’altro ieri con il responsabile del servizio idrografico regionale Alberto Piras. Un provvedimento che consentirà di risolvere almeno in parte le emergenze denunciate a tutto spiano dagli allevatori e dagli agricoltori che hanno preparato i campi per le colture autunnali e che senza un goccio di pioggia dal cielo, rischiano di vedere andare in fumo il loro lavoro. L’acqua tornerà quindi da oggi nei rubinetti di tutte le aziende permettendo di riempire le cisterne per il bestiame e d effettuare tutte quelle operazioni aziendali rimandate per la carenza idrica.

«Per almeno un mese siamo riusciti a spuntare un provvedimento di riapertura delle condotte – dice il presidente del consorzio di bonifica Ambrogio Guiso – debbo dire che a Cagliari, sono stati più che comprensivi. Abbiamo riportato il grido d’allarme degli operatori baroniesi esasperati da una terribile annata agraria, e dopo una lunga trattativa, ci è stato consentito di riaprire tutte le linee che portano l’acqua a valle. Si tratta naturalmente di un provvedimento provvisorio visto che le scorte d’acqua invasate nel bacino sono al minimo, la speranza e che da qui a gennaio, arrivi finalmente la pioggia e la situazione possa tornare alla normalità. La raccomandazione che facciamo a tutti – conclude Guiso – è quella di utilizzare l’acqua con parsimonia, non sono ammessi sprechi ed abusi e gli operai dell’ente assieme alle forze dell’ordine, vigileranno sul corretto utilizzo della risorsa».

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