Vendite giudiziarie, giudice interdetto per un anno e villa sequestrata a Baia Sardinia
Tribunale di Tempio nella bufera, polizia e guardia di finanza all'opera su mandato della Procura di Roma. Sotto esame ci sarebbero otto persone tra magistrati e avvocati
TEMPIO. Il giudice Alessandro Di Giacomo interdetto per un anno e una villa sequestrata di Baia Sardinia. Sono i due colpi di scena dell'inchiesta della procura di Roma che indaga per tubativa d'asta nelle vendite giudiziarie del Tribunale di Tempio.
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Il provvedimento di interdizione è stato notificato oggi 15 dicembre dalla polizia di Olbia.
Su mandato dei giudici, gli agenti del commissariato guidati dal dirigente Fernando Spinici hanno eseguito anche una serie di accertamenti negli uffici del palazzo di giustizia.
Nel frattempo, la guardia di finanza ha eseguito il sequestro della villa appartenuta a Sebastiano Ragnedda, l'imprenditore vitivinicolo scomparso un paio d'anni fa.
Nell'inchiesta sarebbero coinvolte otto persone tra magistrati e avvocati.
Alessandro Di Giacomo, dopo la notifica dell'interdizione, ha lasciato il tribunale a metà mattinata. Non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma ha manifestato serenità.