La Nuova Sardegna

LURAS. Lungo la provinciale che da Tempio porta ad Olbia compaiono sempre cumuli di rifiuti, nel tratto prima del bivio per il lago del Liscia. Dal Comune e dalla gente arriva puntualmente un coro di proteste. Anche questa volta è intervenuto il comune di Luras per ripulire le cunette. Più volte sono stati lanciati appelli anche dall'assessore comunale all'Ambiente, Piero Giua. Il sindaco Marisa Careddu ora spiega. «Giorni fa il comune di Luras è stato menzionato in un post su Facebook e su Twitter, da parte di un operatore turistico, come ente che avrebbe dovuto provvedere alla rimozione di un cumulo di rifiuti sulla Provinciale 36, vicino al bivio per la diga del Liscia – spiega il sindaco –. Pur trovando ingiusto che la Provincia non risponda mai di nulla e ritenendo che altri enti siano deputati all'individuazione dei responsabili, qualche giorno fa il Comune è intervenuto a ripulire a sue spese tale degrado. Non mi piace essere accusata di scaricabarile, sono una persona che si assume le responsabilità proprie e anche quelle improprie, come per questo episodio».

Il primo cittadino, poi, continua. «E non è stato fatto solo per il belvedere dei turisti, i quali non hanno nulla da insegnarci sotto questo aspetto: è stato fatto perché a noi piace che i nostri luoghi siano puliti e decorosi, come sempre – conclude Marisa Careddu –. Gli incivili che buttano la loro spazzatura in campagna sono ovunque e anche nell'agro di Luras se ne vedono i segni. E noi, ogni volta, dobbiamo intervenire. Pieno biasimo per gli autori, degni dei rifiuti abbandonati. Lode va invece ai nostri operai comunali che, ancora una volta, si sono sporcati le mani per rimuovere i rifiuti di chi evidentemente non ha senso civico». (s.d.)