La Nuova Sardegna

OLBIA. Forza Italia accusa il Pd di affossare la giustizia in Gallura. E nel mirino ci finisce direttamente il ministro della Giustizia Andrea Orlando, appena intervenuto sul tribunale di Tempio. «Il ministro dimostra di non essere a conoscenza della grave situazione in cui versa il tribunale – dice Pietro Carzedda, vice commissario provinciale di Fi –. La recente rideterminazione della pianta organica annunciata dallo stesso ministro è molto distante dalle reali esigenze del tribunale, poiché intenderebbe superare la drammatica emergenza del tribunale con l’invio di un solo nuovo magistrato e lasciare invariata la pianta organica del personale amministrativo». Poi Carzedda entra nei dettagli. «In primo luogo il tribunale, solo per iniziare a superare il grave stato di emergenza in cui versa, ha necessità di almeno 8 nuovi giudici, 4 a copertura del ruolo civile, 4 di quello penale e almeno 3 nuovi magistrati inquirenti togati – continua Carzedda –. In secondo luogo si riscontra una grave carenza del personale amministrativo, rilevata dal ministro con una percentuale del 14% in meno rispetto alla media nazionale e sulla quale si dovrebbe intervenire con un aumento di almeno 10 unità. Inoltre, bisogna ricordare che a seguito delle alluvioni il Parlamento autorizzò il ministro della Giustizia alla riapertura della sezione distaccata del tribunale di Olbia. Quella disposizione è rimasta lettera morta solo per salvaguardare gli equilibri interni del Pd».