La Nuova Sardegna

Olbia

Ragnedda: «Ripartiamo dal decoro del territorio»

di Serena Lullia
Ragnedda: «Ripartiamo dal decoro del territorio»

Il sindaco, a 6 mesi dall’insediamento, non perde la concretezza del pre-elezioni Per il 2018 strade asfaltate e arredo urbano. «Il libro dei sogni non ci appartiene»

30 dicembre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





INVIATA AD ARZACHENA. La fascia tricolore conquistata sei mesi fa non lo ha trasformato nell’imbonitore di Palazzo Ruzittu. Il sindaco Roberto Ragnedda mantiene la concretezza e il pragmatismo che avevano caratterizzato la sua campagna elettorale. Il primo cittadino, 38 anni a gennaio, fa una analisi quasi scientifica della situazione che ha trovato e non cade nel trappolone delle promesse per il nuovo anno. Ragnedda guarda al 2018 tenendo in mano il programma con cui ha conquistato la fiducia dei cittadini. Si riparte dalla riorganizzazione della macchina amministrativa, fondamentale per rimettere a correre il comune zavorrato da sei mesi di commissariamento. La nuova giunta lavora a un programma di interventi sul decoro, strade e segnaletica e nel frattempo porta avanti la pianificazione del territorio.

Sindaco a tempo pieno. Sindaco full time, Ragnedda dal giorno dell’elezione si dedica solo alla sua comunità. In stand-by la professione di avvocato. Sveglia alle 7,30, rassegna stampa on-line, alle 8,30 è già in municipio. E per tutto il giorno si divide tra dirigenti, sopralluoghi, cittadini. Spesso viaggia per Cagliari o per Roma. «Per dare risposte alla comunità serve una dedizione totale – dice –. Ho trovato un comune che usciva da sei mesi di commissariamento, quindi con un passo lento, da ordinaria amministrazione. Senza una guida politica era difficile indicare la rotta. Ci siamo insediati in un momento delicato, con tante emergenze estive da gestire. Con il nuovo anno riorganizzeremo la macchina amministrativa, con una distribuzione di incarichi e divisione dei settori che risponde di più alle nostre idee e in una chiave di maggiore efficienza. Abbiamo ripreso in mano situazioni delicate come quella della Geseco, società in house che intendiamo potenziare nei servizi e darle una dimensione di ente di formazione. Una gestione manageriale può fare la differenza per il futuro ed è per questo motivo che stiamo mettendo un po’ di tempo in più per la scelta del direttore».

Economia multisettoriale. Con il nuovo anno partirà il bando per il completamento della zona artigianale. «Abbiamo anche aderito alla Zes, una iniziativa che quando si concretizzerà favorirà gli investimenti delle aziende – afferma il sindaco –. Bisogna fare in modo che la comunità viva non solo di edilizia. Si deve guardare a una economia multisettoriale che nel corso degli anni è mancata. Ovviamente è un percorso lungo. La gestione e il cambiamento di un comune grande e complesso come quello di Arzachena non avviene dall’oggi al domani. Ci stiamo impegnando in questo senso mantenendo come faro il nostro programma elettorale».

Decoro. Una immagine più curata del territorio era tra gli impegni assunti con gli elettori. «Qualche mese fa abbiamo invitato in modo bonario i proprietari degli edifici del centro storico a sistemare facciate e ingressi – ricorda Ragnedda –. A partire da gennaio rinnoveremo l’invito contenuto nella mia ordinanza di agosto, ma in modo più energico. I cittadini devono fare la loro parte. Noi faremo la nostra, ad esempio partecipando a un bando nazionale per ottenere finanziamenti per il restyling del centro storico. Ma andiamo oltre. Interverremo sulle manutenzioni delle strade e dei cartelli stradali. In questi mesi ci siamo accorti che è necessario dedicare più risorse ed energie a questo settore. Ci crediamo, consapevoli che per i primi risultati servirà tempo».

La sfida del porto. La certezza è che il finanziamento regionale per completare il molo e la torretta del porto di Cannigione questa volta non è virtuale. «Un lavoro impegnativo che sarà ultimato tra il 2018 e il 2019 secondo il cronoprogramma della Regione – conclcude Ragnedda –. La vera sfida sarà la gestione del porto che sarà fatta con i concessionari dei moli e con i cittadini».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative