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Il tesoro della Rebus: 11 stanze con vista mare

Il tesoro della Rebus: 11 stanze con vista mare

Sulla costa di Baia Sardinia l’immobile (sotto sequestro) al centro della bufera giudiziaria

26 gennaio 2018
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BAIA SARDINIA. Villa di lusso o modesto appartamento senza allaccio idrico e fognario? Non è un dettaglio, evidentemente. Cambia il valore del bene e cambia la base d’asta in tribunale. Non ultimo, cambia l’orizzonte dell’inchiesta della Procura di Roma. Per questo, oggi più che mai, Villa Ragnedda a Baia Sardinia è il punto centrale della bufera che sta scuotendo il tribunale di Tempio.

Secondo una nota riservata inviata dall’allora presidente della corte d’appello di Cagliari, Maria Grazia Corradini all’Ispettorato generale del ministero della Giustizia, l’immobile, intestato alla società Rebus, riconducibile all’imprenditore defunto di Arzachena, Sebastiano Ragnedda, vale molto di più del prezzo di vendita (472 mila euro con un abbattimento del 25% sul prezzo a base d’asta di 524mila euro). «Almeno alcuni milioni di euro», ha valutato la presidente Corradini. Insomma, una villa con vista mare a due piani, composta da 11 vani, finita al centro della bufera giudiziaria (e ora sotto sequestro). Il tutto a Baia Sardinia, uno dei paradisi delle vacanze in Gallura. Di ben altra opinione la difesa di Francesco Mazzaroppi: «Non una villa, ma un appartamento, accatastato come tale, perché interamente intercluso in un terreno appartenente a una società diversa dalla Rebus oggetto dell’esecuzione».

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