La Nuova Sardegna

Olbia

Il Tar: gli asili comunali alle coop Orsa-Clessidra

di Giandomenico Mele
Il Tar: gli asili comunali alle coop Orsa-Clessidra

Confermata l’aggiudicazione della gara per la gestione delle strutture Respinto il ricorso della Oltrans Service legata alla famiglia dell’assessore Fiori  

28 gennaio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Il comune di Olbia batte la Oltrans Service in sede giudiziaria e l’aggiudicazione della gestione degli asili comunali resta in capo alla Rete temporanea di imprese guidata dalle cooperative Orsa e Clessidra. Il Tar ha respinto il ricorso della Oltrans Service, la coop sociale che fa capo alla famiglia Fiori, che chiedeva l’annullamento della determinazione con la quale il Comune aveva approvato i verbali relativi alla procedura aperta per l'affidamento del servizio per la gestione degli asili nido comunali e aveva aggiudicato in via definitiva a favore della costituenda Rti (Rete temporanea di imprese) composta da “Orsa soc. coop.soc.” (capogruppo) e “La Clessidra coop. soc.”.

Caso politico. La Oltrans Service aveva quindi deciso di opporsi all’aggiudicazione presentando un ricorso, con la richiesta al tribunale amministrativo regionale di sospendere tutti gli atti relativi alla procedura di affidamento. Un atto che aveva un aspetto dalle potenziali ricadute anche politiche. La cooperativa ricorrente appartiene alla famiglia Fiori, la stessa dell’assessore comunale al Bilancio nella giunta Nizzi, Michele Fiori, che è anche presidente dell’Agci Gallura, l’associazione delle cooperative italiane. Al di là degli aspetti personali, il ricorso al Tar da parte della Oltrans Service ha fatto molto rumore, dal momento che la coop da tempo svolge servizi di tipo socio assistenziale per conto dell’amministrazione.

Il ricorso. La Oltrans Service aveva partecipato alla gara per la gestione degli asili nido comunali, da assegnare in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’organizzazione e la gestione del servizio educativo, ausiliario e mensa per il periodo di 3 anni. L’aggiudicazione era stata effettuata in favore della cordata Orsa-Clessidra. La Oltrans, ritenendo di non aver ottenuto 8 punti per la valutazione dell’offerta tecnica, sulla base dei moduli relativi alla formazione del personale, aveva prima sollecitato l’amministrazione a procedere in autotutela e, poi, aveva notificato ricorso.

La formazione. La chiave del ricorso verteva sulla differenza di punteggio data ai due partecipanti alla gara per quanto riguardava l’offerta tecnica. Differenza data dalla presentazione dei corsi di formazione per il personale educativo, da proporre sotto forma di moduli formativi di minimo 8 ore ciascuno, “effettuati da docenti qualificati con esperienza nella formazione del personale, documentata con la presentazione del curriculum vitae del docente”. Secondo le rilevazioni della commissione di gara, la Oltrans Service non avrebbe ottenuto alcun punteggio non avendo “documentato le qualifiche dei docenti”.

La sentenza. Il Tar ha spiegato come la ditta aggiudicataria “ha presentato la propria offerta tecnica, composta di sole 30 pagine, quindi rispettando la prescrizione”. Nella medesima busta, contenente il progetto tecnico, sono stati inseriti i curriculum vitae dei formatori, evidenziando come la giurisprudenza in questa materia affermi che l’imposizione di un numero massimo di pagine, entro cui deve essere contenuta l’offerta tecnica, “va considerata legittima solo se la prescrizione non viene interpretata in maniera tassativa e formalistica”. I curricula erano, quindi, strumentali ai fini della valutazione della qualità degli insegnamenti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative