La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Ogni giovedì dalle 10 alle 13, in municipo,sarà aperto lo Sportello Impresa. Lo hanno annunciato il sindaco Fabio Albieri e Gianfranco Sanna, presidente Conflavoro Gallura, presentando l’iniziativa in Comune. «E una giornata importante - ha detto il sindaco – perché offriamo un nuovo servizio grazie al pool di professionisti messo a disposizione da Confalvoro. Un modo per alimentare la cultura di impresa, sostenere le imprese già esistenti e incoraggiare i giovani, che vogliono avviare attività imprenditoriali, rendendoli capaci di districarsi fra burocrazia e accesso ai finanziamenti che Stato e Regione mettono a disposizione». E’ stato ribadito che lo Sportello Imprese offre un servizio del tutto gratuito. Fabio Mariotti, delegato alle attività produttive, ha aggiunto: «E’ un altro passo fatto in avanti come amministrazione per avvicinare imprese e giovani imprenditori che vogliono far imprese. Era importante rivolgersi a professionisti per districarsi fra burocrazia e possibilità di finanziamenti statali e regionali che non si conoscono». E ancora. «Vorremo dare un segnale forte in una realtà un po’ scoraggiata –ha detto Gianfranco Sanna -. Mentre entità specifiche se ne vanno (le banche ne sono un esempio ) noi restiamo, con i nostri professionisti, per dare supporto agli imprenditori di cui abbiamo da tempo riconosciuto la capacità l’originalità nei tipi di lavorazione. Esiamo convinti che dalla crisi possano nascere opportunità. Consci di muoverci fra innovazione e internalizzazione, che la concorrenza non viene dal capannone attiguo ma dal mercato globale che vuole prodotti all’altezza. Ci si muove convinti che questa realtà abbia una ricchezza che altri non hanno come attesta lo stupore degli operatori esteri quando visitano i nostri laboratori». «Sono entusiasta della nascita dello Sportello Imprese - ha chiuso Mario Ara vicepresidente nazionale Conflavoro - anche perché qui i prodotti validi non mancano. Noi vogliamo aiutare gratuitamente i giovani che vogliono dar vita ad imprese, con la competenza di liberi professionisti».

Insomma, un altro mondo rispetto all’esperienza dell’incubatore d’impresa che presentava il conto a chi chiedeva aiuto. Qui per un sostegno importante, non si paga un euro. (p.z.)