La Nuova Sardegna

Olbia

Sopralluoghi per le vasche di laminazione: pace armata con i privati

Sopralluoghi per le vasche di laminazione: pace armata con i privati

Vertice di una rappresentanza di proprietari dei terreni con prefetto e Regione. Fino al 3 febbraio proseguono le verifiche propedeutiche allo scavo dei bacini

31 gennaio 2018
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OLBIA. Un incontro con il prefetto per abbassare il livello di tensione sulle vasche di laminazione. Una ventina di persone, in rappresentanza dei proprietari dei terreni da espropriare per realizzare i bacini, ha partecipato a una riunione con il prefetto, il commissario straordinario per il rischio idraulico e il responsabile regionale del progetto.

Un faccia a faccia di conciliazione. Per evitare i sopralluoghi con scorta di militari al seguito. Ma anche per rassicurare i privati sulle operazioni di bonifica dagli ordigni bellici e le indagini nei tre fiumi: San Nicola, Siligheddu e Gaddhuresu. Sopralluoghi legittimi, è stato ribadito. Ma con le rassicurazioni di eventuali risarcimenti in caso di danni.

L'altra mattina i tecnici dell’assessorato regionale e del Comune insieme ai rappresentanti dell’impresa che dovrà eseguire il collaudo per le bonifiche dagli ordigni bellici e le verifiche sulle aste fluviali. Esiste un cronopogramma dettagliato dei sopralluoghi pubblicato dalla Regione e diviso per fiume. Le verifiche sul posto andranno avanti fino al 3 febbraio.

Gli ultimi a ricevere la visita di tecnici e impresa saranno i 17 proprietari dei terreni sul rio Gaddhuresu. Prima di loro i 33 le cui aree si trovano sul rio Silugheddu. Ieri è toccato a quelli sul san Nicola. Intanto cresce l’ attesa per lo studio di fattibilità de Piano alluvione alternativo, commissionato dal Comune allo studio Technital. Il progetto conterrà una valutazione della proposta anti-alluvione del Mancini ed eventualmente una alternativa. Che, dopo l’ok del Consiglio comunale, verrà presentata all’Autorità di bacino per la valutazione. (se.lu.)
 

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