La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. Dopo le celebrazioni del 250° anniversario della nascita dell’isola, ora spetta alla parrocchia di Santa Maria Maddalena festeggiare il suo compleanno. Proprio alla fine del mese scorso don Domenico ha celebrato una messa solenne con il canto del Te Deum, inno di ringraziamento al Signore, seguito da una breve conferenza di Claudio Ronchi sulle origini della chiesa parrocchiale. «Nel corso dell’anno giubilare ripercorreremo – ha detto il parroco don Domenico – le tappe più importanti della vita della nostra comunità ecclesiale, strettamente legata a quella civile. Il ruolo della parrocchia nella battaglia contro i francesi, i rapporti con l’ammiraglio Orazio Nelson, l’opera dei Vincenziani, la costruzione delle chiese (Trinita, Santa Maria Maddalena, Bambino Gesù di Praga), la collaborazione con la Marina, l’opera dei movimenti ecclesiali (Azione cattolica, Figlie di Maria, confraternite), la presenza cristiana nel mondo del lavoro e della politica, i rapporti con gli americani, personaggi come il servo di Dio, padre Salvatore Vico, nonché monsignor Capula».

È una storia ricca di avvenimenti. Il primo battesimo di 250 fa è stato celebrato il 31 gennaio 1768 proprio nella chiesa attuale da poco istituita ed è stata battezzata dal canonico Virgilio Mannu, la bambina Angela Maria nata il 25 dicembre i cui genitori erano Giovanni Battista Ornano e Santa Ferracciolu, coniugi dello stesso luogo. I padrini furono Bartolomeo Franco di Torino, e Maria Anna Beringer di Cagliari.(a.n.)