La Nuova Sardegna

Olbia

Rifiuti, Ciclat scappa via dall’isola

di Walkiria Baldinelli
Rifiuti, Ciclat scappa via dall’isola

La Maddalena, l’impresa comunica al Comune di voler recedere dal contratto entro il 2 agosto

03 febbraio 2018
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LA MADDALENA. Travolta dai rifiuti la Ciclat abbandona l’isola. L’impresa che gestisce la raccolta dei sacchetti ha comunicato all’amministrazione la volontà di recedere dal contratto. E di voler fare le valigie entro il 2 agosto. Una proposta che l’amministrazione adesso dovrà valutare con grande attenzione, ma che già non fa il pieno di consensi. La giunta guidata dal sindaco Luca Montella da mesi vive una perenne emergenza rifiuti. L’incendio all’ecocentro di inizio settimana e la sospensione del servizio di raccolta a domicilio, non ha fatto altro che rendere ancora più pesanti i disagi dei cittadini e lo stato di sporcizia dell’intera isola. I disservizi nel ritiro dei rifiuti da parte della Cogei, l’impresa che ha preso in subappalto il servizio, sono all’ordine del giorno da almeno un anno. Solo una settimana prima del rogo all’ecocentro, la plastica e la carta erano rimasti nei mastelli e sulle strade. Il piano operativo per far fronte all’emergenza di questa settimana, chiesto dall’amministrazione alla Ciclat, no è mai stato presentato. La ditta naviga a vista, con comunicazioni quotidiane. «In numerose zone permangono molte criticità che vanno a sommarsi alle altre mai risolte – confermano in una nota dal Comune –. Il ritiro della plastica tra giovedì e venerdì, annunciato dalla Ciclat, non è stato completato. Qualche piccolo passo avanti è stato fatto. In alcune zone sono stati garantiti ulteriori ritiri ma gli accumuli di rifiuti precedenti i fatti del 28 gennaio sono notevoli. Per smaltirli e tornare a una situazione di normalità servirà ancora tempo». L’amministrazione invita i cittadini a continuare a collaborare con la responsabilità e il senso civico che hanno dimostrato in particolare questi giorni, a disincentivare l’abbandono dei rifiuti per strada e a segnalare chi adotta questi comportamenti.

Gli scenari. La rescissione anticipata del contratto era già un opzione al vaglio dell’amministrazione. Burrascosi i rapporti con la Ciclat per la gestione dell’appalto della nettezza urbana da 2 milioni 800mila euro. Diversi gli strascichi giudiziari e sanzioni a carico dell’azienda per il cattivo servizio. 150mila euro nel 2016.

Stagione alle porte. L’addio della Ciclat apre una serie di problemi per l’amministrazione Montella. Bisognerà valutare se ci sono i tempi per una nuova gara di appalto o se sarà più utile adottare soluzioni temporanee in vista dell’estate. (se.lu.)

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