Maria Rocca, dopo 4 anni la scuola della solidarietà
di Dario Budroni
Raccolta fondi attraverso i lettori: La Nuova Sardegna ha donato 98mila euro Domani l’inaugurazione in via Vicenza. Presto vedrà la luce anche una materna
07 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA
OLBIA. I soldi si sono trasformati in blocchetti di cemento, pareti bianche e lavagne multimediali. Da domani Olbia avrà una scuola nuova di zecca. E sarà la scuola della solidarietà, sarà l’istituto simbolo di una città che sogna di ripartire lontana dai suoi canali. La nuova Maria Rocca è pronta. A un anno e mezzo all’accensione della prima ruspa è arrivato il momento dell’inaugurazione. È il frutto di una maxi gara di solidarietà scattata poche ore dopo la devastante alluvione del 2013. Una maratona che aveva visto impegnati in prima linea la Nuova Sardegna e i suoi lettori, che insieme avevano raccolto quasi 98mila euro. La Fondazione di Sardegna, che comprende Banco di Sardegna e Banca di Sassari, aveva donato 1 milione e 437mila, mentre Meridiana fly aveva contribuito con 170mila euro, da un fondo al quale avevano aderito dipendenti e clienti. Il Comune ha invece partecipato con 362mila euro. La nuova elementare, in totale, è dunque costata 2 milioni e 67mila euro. E domani mattina, alle 12 in punto, sarà inaugurata.
La scuola simbolo. Quella che è stata costruita in via Vicenza, attaccata all’Istituto comprensivo di cui fa parte, è la prima grande opera del post alluvione. La precedente giunta comunale l’aveva ideata al posto della vecchia Maria Rocca di via Como, diventata tristemente famosa per via di un canale tombato che scorre in giardino. Una scuola che era stata chiusa dalla vecchia amministrazione, mentre quella attuale l’ha riaperta. «Sì, l’abbiamo riaperta perché non è meno sicura di altre scuole di Olbia. In più stiamo intervenendo sul canale tombato – dice il sindaco Settimo Nizzi –. Ma la nuova scuola di via Vicenza resta comunque un simbolo del post alluvione, perché stiamo parlando di un edificio moderno, sicuro, concepito con una diversa filosofia. Siamo grati a chi ha contribuito». L’ex sindaco Gianni Giovannelli, che aveva avviato l’iter della nuova scuola, è soddisfatto. «Sono contento, perché è il risultato di un grande sforzo di solidarietà. È una scuola simbolo costruita in un luogo sicuro», afferma Giovannelli. Poi una battuta sulla riapertura della vecchia Maria Rocca: «Noi avevamo fatto una scelta, la giunta attuale ne ha fatto un’altra. Ne prendo atto».
La materna. Inoltre sempre in via Vicenza sorgerà presto una scuola dell’infanzia. Anche questa è figlia della solidarietà. A donarla, tramite una maratona da 1 milione di euro, sono il Corriere della Sera e il Tg La7. Il bando è stato già pubblicato.
La scuola simbolo. Quella che è stata costruita in via Vicenza, attaccata all’Istituto comprensivo di cui fa parte, è la prima grande opera del post alluvione. La precedente giunta comunale l’aveva ideata al posto della vecchia Maria Rocca di via Como, diventata tristemente famosa per via di un canale tombato che scorre in giardino. Una scuola che era stata chiusa dalla vecchia amministrazione, mentre quella attuale l’ha riaperta. «Sì, l’abbiamo riaperta perché non è meno sicura di altre scuole di Olbia. In più stiamo intervenendo sul canale tombato – dice il sindaco Settimo Nizzi –. Ma la nuova scuola di via Vicenza resta comunque un simbolo del post alluvione, perché stiamo parlando di un edificio moderno, sicuro, concepito con una diversa filosofia. Siamo grati a chi ha contribuito». L’ex sindaco Gianni Giovannelli, che aveva avviato l’iter della nuova scuola, è soddisfatto. «Sono contento, perché è il risultato di un grande sforzo di solidarietà. È una scuola simbolo costruita in un luogo sicuro», afferma Giovannelli. Poi una battuta sulla riapertura della vecchia Maria Rocca: «Noi avevamo fatto una scelta, la giunta attuale ne ha fatto un’altra. Ne prendo atto».
La materna. Inoltre sempre in via Vicenza sorgerà presto una scuola dell’infanzia. Anche questa è figlia della solidarietà. A donarla, tramite una maratona da 1 milione di euro, sono il Corriere della Sera e il Tg La7. Il bando è stato già pubblicato.
