La Nuova Sardegna

Olbia

Spiagge, 230mila euro per la pulizia

Santa Teresa, dodici arenili interessati dal servizio che partirà nel mese di aprile

22 febbraio 2018
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SANTA TERESA. Il Comune investe 230mila euro all'anno nel servizio di pulizia degli arenili. Quattro le fasi di intervento: entro le feste pasquali, ad aprile, maggio, settembre e dal primo all'11 ottobre. I lavori interessano 12 lidi, la parte di libera fruizione in tutto è di circa 70mila metri quadrati, coprono una superficie di poco più di 8mila metri quadrati, 10 le spiagge date invece in concessione demaniale. «È un impegno considerevole – commenta il sindaco, Stefano Pisciottu -. Ogni anno il Comune, con propri fondi, copre i costi d'appalto di pulizia dei litorali. A monte c'è uno studio tecnico dettagliato degli interventi, che alla ditta incaricata detta le linee guida di esecuzione dei servizi. Non solo tutela e salvaguardia dell'ambiente, le operazioni di pulizia degli arenili sono indispensabili per rendere fruibili nel migliore dei modi i chilometri di costa del territorio. Santa Teresa ha una forte vocazione turistica – sottolinea -, conta 5.300 abitanti, ma in estate raggiunge punte di oltre 50mila unità». Le spiagge interessate dal servizio sono 12. La Rena Bianca, nel centro abitato. A pochi chilometri, a Capo Testa, la Rena di Ponente e di Levante, Le Fornaci. A ovest la spiaggia di Santa Reparata e Lu Pultiddolu. In quella di La Niculina non vengono effettuati interventi perché non ha strade d'accesso. A est del territorio i lidi interessati sono: Porto Quadro, La Marmorata, Valle dell'Erica (lu Padulacciu), Conca Verde, Porto Pozzo e La Sciumara, sulla foce del fiume Liscia. Non sono inserite nell'intervento di pulizia nemmeno le spiagge di Cala Sambuco, La Barcaccia, La Licciola e Macchia mala, perché non facilmente raggiungibili via terra o perché servite da stradine in pessime condizioni. La prima fase del servizio prevede un intervento straordinario di raccolta e smaltimento rifiuti lungo tutti i litorali. La raccolta e il deposito di posidonia sono gestite con modalità e tecniche imposte dall'assessorato degli Enti locali, Finanze e Urbanistica. Nel periodo pasquale vengono posizionati due bidoncini porta rifiuti su ciascun lido, la battigia viene pulita a giorni alterni. Nelle fasi successive la ditta completa l'installazione dei contenitori, incrementa, tra l'altro, i passaggi di rimozione dei sacchi. A fine stagione ridistribuisce la posidonia sulle spiagge per contrastare il fenomeno di erosione. (w.b.)

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