La Nuova Sardegna

Olbia

Tentato furto a un 89enne in manette tre buddusoini

di Dario Budroni
Tentato furto a un 89enne in manette tre buddusoini

I malviventi si erano presentati in casa con la scusa di vendere del formaggio Dopo le lunghe indagini dei carabinieri la banda è finita agli arresti domiciliari

24 febbraio 2018
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OLBIA. Il piano sembrava perfetto: suonare il campanello con la scusa di vendere del buon formaggio e poi svaligiare la casa del malcapitato, in questo caso un anziano di 89 anni. Ma le cose, per i ladri, stavolta non sono andate per il verso giusto. A metterli in fuga è stato l’inaspettato arrivo del nipote dell’anziano signore. E così ieri mattina, dopo quattro mesi di indagini dei carabinieri, sono finiti agli arresti domiciliari. Si tratta di M.S., M.D. e S. M., di 56, 28 e 48 anni, tutti e tre di Buddusò e con precedenti penali. Il fatto era accaduto lo scorso novembre in una abitazione di Olbia.

Le indagini. Dopo quattro mesi di complesse indagini, i carabinieri della stazione di Padru, con la collaborazione della sezione radiomobile del reparto territoriale di Olbia e della compagnia di Ozieri, hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia agli arresti domiciliari emesse dalla Procura del tribunale di Tempio. I tre buddusoini sono accusati di tentato furto aggravato in abitazione, in concorso tra loro.

Il tentato furto. Tutto è successo nel giro di pochi minuti. I malviventi si sono presentati all’89enne spacciandosi per venditori di formaggio. Ma una volta messo piede dentro casa, un componente della banda ha cercato di tenere impegnato l’anziano signore, mentre il suo complice si è subito messo alla ricerca di denaro e oggetti di valore nelle varie stanze dell’abitazione. Il terzo uomo, invece, con tutta probabilità aveva il compito di assicurarsi che tutto filasse liscio. A un certo punto, però, l’inaspettato arrivo del nipote dell’anziano, che ha di fatto sventato il furto e messo in fuga la banda. Il giovane ha quindi contattato il 112 fornendo anche alcune preziose e decisive indicazioni, come il tipo di auto utilizzata per la fuga.

La fuga. I carabinieri, appena ricevuta la chiamata, hanno immediatamente predisposto una serie di posti di blocco in tutto il territorio, con l’obiettivo di individuare i ladri e interrompere dunque la loro fuga. L’intercettazione di uno dei mezzi era avvenuta nel comune di Padru. Nonostante i malviventi si fossero divisi per la fuga, le successive indagini dei carabinieri di Padru hanno poi permesso di identificare l’intera banda che aveva preso di mira l’anziano olbiese e la sua abitazione. Ieri mattina i tre uomini di Buddusò, a disposizione dell’autorità giudiziaria, dopo le formalità di rito sono stati condotti nelle proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari.

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