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Olbia

L’ex Provincia rinnova l’affitto: spenderà 60mila euro l’anno

di Giandomenico Mele
L’ex Provincia rinnova l’affitto: spenderà 60mila euro l’anno

L’attuale Zona omogenea di Olbia-Tempio continuerà a occupare parte dell’immobile di via Nanni  L’accordo per la locazione avrà una durata di sei anni ed è stato siglato con la società GestImm 90 srl

26 febbraio 2018
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OLBIA. La battaglia politica per il ritorno alla soppressa Provincia Olbia-Tempio promette scintille, ma qualcosa della vecchia autonomia è rimasto. Quella contabile e finanziaria, in primo luogo. Poi quella immobiliare. Caduta con il referendum la riforma Delrio, l’ente non più autonomo, ma dipendente dalla casa madre di Sassari, ha riacquisito la possibilità di una programmazione finanziaria pluriennale.

Rinnovo dell’affitto. Così il primo atto è stato quello di rinnovare l’affitto di parte dei locali nei quali ha sede l’attuale Zona omogenea di Olbia-Tempio. La ex Provincia gallurese ha deciso di procedere all'acquisizione in locazione di porzione dell'immobile «nel Comune di Olbia mediante apposita indagine di mercato ad evidenza pubblica, secondo le caratteristiche tecniche minime individuate e le condizioni specificate nell’apposto avviso pubblico». L’unica offerta pervenuta è stata quella della Soc. Gest. Imm. 90 Srl. Così è stata proposta l’aggiudicazione della locazione dell’immobile di via Nanni 41 a Olbia.

I nuovi vecchi uffici. L’affitto verrà a costare 60mila euro l’anno per sei anni. «Il primo effetto del no al Referendum è stata la possibilità di poter programmare un bilancio pluriennale da parte del nostro ente – spiega Giorgio Sanna, dirigente del Settore Provveditorato e responsabile della procedura di acquisizione dei locali – . Avevamo lasciato il piano terra e il primo piano dello stesso stabile, rivedendo il contratto in essere per le mutate esigenze. Questi uffici, tra l’altro, ospitano ancora il settore Turismo, i cui dipendenti passeranno alla Regione».

La Provincia di Olbia-Tempio non esiste più, sostituita dalla Zona omogenea, ma gli uffici rimangono e l’ente di Sassari sta provvedendo al riordino delle sedi che ospitano i dipendenti rimasti in servizio a Olbia.

L’accordo per la locazione dell’immobile di via Nanni era stato già siglato con la società Gest. Imm. 90 srl, per un canone di locazione pari a 4.998 euro più Iva, per una superficie di 220 metri quadri. La durata del contratto di locazione era stata però limitata al periodo da giugno a dicembre 2017, per un costo complessivo di 34.989 euro, mentre contestualmente veniva risolto il precedente contratto che era stato stipulato nel 2006 e dal quale l’ente aveva espresso la volontà di recedere.

Due sedi. La Provincia di Sassari, sotto la cui egida amministrativa è tornato l’ex ente gallurese, aveva comunicato a inizio 2017 la volontà di procedere alla quasi completa dismissione del palazzo, con il mantenimento solo e momentaneamente del piano seminterrato. Per consentire però la regolare attività degli uffici del Settore Provveditorato si era posta l’esigenza di maggiori spazi, scegliendo di mantenere il secondo piano e quello seminterrato pur tenendo conto della necessità di ridurre le aree locate a seguito della significativa riduzione di personale, con conseguente revisione del canone di locazione. Dopo l’incontro con la società proprietaria dell’immobile, la Provincia di Sassari aveva certificato la congruità del prezzo stabilito per il suddetto canone mensile di locazione, trattandosi dell'immobile già occupato dal personale dell'ente, più funzionale per le attività dell’amministrazione considerata la sua posizione rispetto alla sede centrale della Zona omogenea di Olbia-Tempio, nonché i minori oneri conseguenti a un eventuale trasloco in un altro immobile.

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