La Nuova Sardegna

Olbia

Freddo polare, scatta la mobilitazione

di Dario Budroni

Il Comune sparge il sale nelle strade principali della città. Polizia locale in campo. Dormitorio gratuito per i senzatetto

27 febbraio 2018
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OLBIA. La buriana congela anche la città. Cose quasi mai viste in riva al mare. E così pure Olbia si deve improvvisare comune di montagna. Sacchi di sale, scuole chiuse, dormitorio gratuito e macchine spazzaneve pronte all’uso. Buran, o Burian, e cioè il vento gelido che soffia direttamente dalla Siberia, ha costretto Comune, professionisti e volontari a rivoluzionare la macchina della sicurezza e il sistema della solidarietà. Olbia non è una città abituata al freddo polare e anche una semplice nevicata rischierebbe di mandare in tilt la circolazione. Per questo il Comune, letto il bollettino meteo che annuncia neve per oggi, ha deciso di adottare alcune misure precauzionali. Allo stesso tempo Servizi sociali, Caritas e associazioni di volontariato sono al lavoro per non lasciare soli i numerosi senzatetto che vivono negli angoli freddi, sporchi e dimenticati della città.

Sale e pattuglie. La scorsa notte il Comune ha tirato fuori i sacchi di sale per contrastare il ghiaccio lungo le vie principali della città. In campo, per ogni necessità, anche degli spazzaneve. Naturalmente il comune di Olbia, che si trova allo stesso livello del mare, non dispone di certi mezzi e si è quindi appoggiato a una ditta specializzata. Gli agenti della polizia locale, divisi in più squadre, hanno invece pattugliato Olbia per tutta la notte per assicurarsi che tutto filasse liscio. Per quanto riguarda la circolazione, potrebbe essere sospesa la linea 12 del trasporto pubblico che collega Olbia con la frazione di Berchiddeddu, più in montagna.

Dormitorio gratis. Per accedere al dormitorio di via Canova, gestito dalla Caritas, i senzatetto pagano solitamente 3 euro. La scorsa notte, invece, porte aperte per tutti. «Ci siamo accordati con il vescovo Sanguinetti e abbiamo deciso di non far pagare l’ingresso – spiega Simonetta Lai, assessore comunale alle Politiche sociali –. La polizia locale e le associazioni di volontariato girano per la città proprio per avvisare i senzatetto che il dormitorio è gratuito». Inoltre la struttura di via Canova, che conta trenta posti letto e che solitamente chiude dopo l’ora della colazione, resterà aperta anche per tutta la giornata di oggi, proprio per permettere ai clochard di passare le ore lontani dal gelo siberiano. Tutte disposizioni che termineranno dopo il passaggio di Buran.

I volontari. A dare una mano, in queste ore di freddo storico, ci sono anche loro: i volontari. Persone che quotidianamente tendono le mani ai più bisognosi e ai senzatetto in particolare. Come l’associazione Libere energie, presieduta da Ginetto Mattana, che da 8 anni distribuisce coperte, sacchi a pelo e pasti caldi, mettendo in campo anche altre iniziative di sostegno. Oppure come i Guardian angels, guidati da Anna Tilocca, che anche ieri sera hanno girato per le strade proprio per far sentire meno soli i clochard.

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