Il dolce risveglio di Olbia la neve imbianca la costa
di Dario Budroni
Grande festa in città per l’eccezionale nevicata. Tavolara e Pittulongu superstar Spiagge e parchi affollati di bambini. Il ritorno alla normalità solo nel pomeriggio
28 febbraio 2018
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OLBIA. Stavolta non è servito armarsi di catene e arrampicarsi fino alle antenne del Limbara. Ieri mattina è bastato fare due passi sotto casa. La natura ci ha impiegato poche ore per trasformare Olbia in una città incantata. Mare e fiocchi di neve, palme e scogli imbiancati, fenicotteri e pupazzi con sciarpa e cappello. Cose quasi mai viste da queste parti. Sui social non si è parlato d’altro. La nevicata di due notti fa è già destinata a entrare nella storia degli eventi eccezionali. Come quella del 2012, quasi come quella del 1985. La neve per gli olbiesi è uno strano fenomeno che trasforma tutto in una grande festa. Così è stato per i bambini ma anche per gli adulti. La coltre bianca scatenata da Buran, o Burian, ha cominciato a sciogliersi verso l’ora di pranzo. Ma è bastata una mattinata per far impazzire tutta una città. I più romantici sono corsi davanti al mare. La spiaggia più gettonata è stata quella di Pittulongu, d’estate colorata da ombrelloni e teli da mare e ieri totalmente ricoperta di bianco neve. Immenso lo spettacolo offerto da Tavolara: bianca e maestosa, con punta Cannone che ricordava le vette delle Dolomiti. L’isola simbolo di Olbia ha fatto il pieno di fotografie ricordo, così come anche il faro di Isola Bocca e le barche ormeggiate nei porticcioli. La festa, comunque, era cominciata già durante la notte. La prima neve, dopo aver già imbiancato La Maddalena e la Costa Smeralda, è caduta dopo le 23 di lunedì. Poi il cielo pallido ha continuato a scaricare fiocchi su fiocchi fino a ieri mattina. Le scuole erano chiuse. E così i bambini ne hanno approfittato per invadere strade, aiuole, campi e il parco Fausto Noce, per realizzare i pupazzi di neve e improvvisare le classiche battaglie a colpi di palle ghiacciate. Non sono mancate le stravaganze. Per esempio Francesco Gambella, il recordman di kayak, ha pensato bene di fare due pagaiate lungo una discesa ricoperta di neve.