La rete dei Comuni come una sola città
di Angelo Mavuli
Il presidente dell’Unione Alta Gallura presenta il programma amministrativo dei prossimi sei mesi per il territorio
18 marzo 2018
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TEMPIO. Programmazione territoriale per la sottoscrizione della seconda fase di opere pubbliche e per l’attuazione del Piano di sviluppo “La Città di Paesi della Gallura”, piano della viabilità e trasporti, ambiente, territorio, turismo, politiche sociali, lavoro e sanità: questi, sintetizzati al massimo, i pilastri sui quali, nei prossimi sei mesi, si baserà l’impegno di Antonio Tirotto, sindaco di Aglientu in qualità di presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura cui è stato chiamato dai suoi otto colleghi dell’Unione.
Il modello regionale. «L’attività appena elencata – si legge in una nota di Antonio Tirotto, geometra di professione – sarà sviluppata utilizzando il modello organizzativo della Regione Sardegna e i settori assegnati a ciascun assessorato regionale. L’organizzazione verrà strutturata attraverso il meccanismo delle deleghe, già assegnate in occasione della prima seduta del Consiglio di amministrazione ai diversi componenti dell’organo esecutivo, che mi affiancheranno nel mio mandato semestrale. Ciò avverrà con l’aiuto di tutti i funzionari dell’ente nei quali, considerati anche pregressi importantissimi successi per il territorio, ho la massima fiducia».
Le deleghe. La strategia del presidente Tirotto punta a individuare l’Unione dei Comuni come un vero ente intermedio che unisca le comunità e faccia quindi da ponte tra il territorio di riferimento e la Regione. Ed è proprio facendo riferimento ai vari assessorati della giunta regionale che in occasione della sua elezione a presidente, sulla falsa riga della composizione del governo regionale, sono state assegnate deleghe all’intero consiglio di amministrazione dell’Unione Alta Gallura. Affari generali, pianificazione territoriale, infrastrutture e trasporti, agricoltura, industria, turismo, sanità, e istruzione. «In ogni caso – scrive Antonio Tirotto –, considerato il breve lasso di tempo a disposizione (il suo mandato scadrà a luglio/agosto), il mio lavoro sarà improntato alla continuità amministrativa e al completamento degli interventi avviati. Non verrà sicuramente trascurata, per la parte di competenza dell’Ente e dei Comuni associati, la rete infrastrutturale, le problematiche inerenti il lavoro e l’occupazione. Una particolare attenzione verrà dedicata alla sanità», dice il presidente che volutamente non accenna però alle problematiche che quotidianamente si registrano all’interno dell’ospedale “PaoloDettori” che, secondo il parere di molti, probabilmente è ancora tutto da difendere e salvare.
Nuovi ingressi. Da Antonio Tirotto arriva anche la conferma di essere in attesa dell’imminente chiusura dell’iter amministrativo per il perfezionamento degli atti per l’ingresso formale nell’Unione dei Comuni di Trinità d’Agultu-Vignola e di Viddalba, di fatto già considerati parte integrante del territorio dell’Unione dei Comuni Alta Gallura. «Lo dimostra – conclude Antonio Tirotto – il continuo coinvolgimento delle due comunità nelle azioni che riguardano l’Unione: la programmazione territoriale, per esempio e la richiesta di finanziamenti. Con la ferma volontà di essere un unico territorio».
Il modello regionale. «L’attività appena elencata – si legge in una nota di Antonio Tirotto, geometra di professione – sarà sviluppata utilizzando il modello organizzativo della Regione Sardegna e i settori assegnati a ciascun assessorato regionale. L’organizzazione verrà strutturata attraverso il meccanismo delle deleghe, già assegnate in occasione della prima seduta del Consiglio di amministrazione ai diversi componenti dell’organo esecutivo, che mi affiancheranno nel mio mandato semestrale. Ciò avverrà con l’aiuto di tutti i funzionari dell’ente nei quali, considerati anche pregressi importantissimi successi per il territorio, ho la massima fiducia».
Le deleghe. La strategia del presidente Tirotto punta a individuare l’Unione dei Comuni come un vero ente intermedio che unisca le comunità e faccia quindi da ponte tra il territorio di riferimento e la Regione. Ed è proprio facendo riferimento ai vari assessorati della giunta regionale che in occasione della sua elezione a presidente, sulla falsa riga della composizione del governo regionale, sono state assegnate deleghe all’intero consiglio di amministrazione dell’Unione Alta Gallura. Affari generali, pianificazione territoriale, infrastrutture e trasporti, agricoltura, industria, turismo, sanità, e istruzione. «In ogni caso – scrive Antonio Tirotto –, considerato il breve lasso di tempo a disposizione (il suo mandato scadrà a luglio/agosto), il mio lavoro sarà improntato alla continuità amministrativa e al completamento degli interventi avviati. Non verrà sicuramente trascurata, per la parte di competenza dell’Ente e dei Comuni associati, la rete infrastrutturale, le problematiche inerenti il lavoro e l’occupazione. Una particolare attenzione verrà dedicata alla sanità», dice il presidente che volutamente non accenna però alle problematiche che quotidianamente si registrano all’interno dell’ospedale “PaoloDettori” che, secondo il parere di molti, probabilmente è ancora tutto da difendere e salvare.
Nuovi ingressi. Da Antonio Tirotto arriva anche la conferma di essere in attesa dell’imminente chiusura dell’iter amministrativo per il perfezionamento degli atti per l’ingresso formale nell’Unione dei Comuni di Trinità d’Agultu-Vignola e di Viddalba, di fatto già considerati parte integrante del territorio dell’Unione dei Comuni Alta Gallura. «Lo dimostra – conclude Antonio Tirotto – il continuo coinvolgimento delle due comunità nelle azioni che riguardano l’Unione: la programmazione territoriale, per esempio e la richiesta di finanziamenti. Con la ferma volontà di essere un unico territorio».
