La Nuova Sardegna

Olbia

Puc, le minoranze: «Aspettiamo ancora i fascicoli del piano»

di Walkiria Baldinelli
Puc, le minoranze: «Aspettiamo ancora i fascicoli del piano»

Arzachena, Giagoni: «ll sindaco lo ha nascosto per un anno» Astore: «Non conosciamo ancora i motivi della bocciatura»

18 marzo 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Botta e risposta a distanza tra primo cittadino e minoranze sulla proposta di Puc presentata giorni fa in un Consiglio comunale aperto. «Il sindaco Roberto Ragnedda ha tenuto il piano urbanistico nel cassetto per nove mesi – dichiara la capogruppo di Nuova Arzachena, Maria Giagoni –. Restando in silenzio, senza condividere nulla. Ancora adesso attendiamo la consegna della documentazione richiesta, visto che i tecnici l'hanno depositata a febbraio 2017. Il sindaco ribadisce di aver convocato il consiglio aperto per discutere e confrontarsi sul Puc, ma di fatto nessuno è stato coinvolto nel dibattito, né i consiglieri, né i cittadini, né i tecnici presenti in aula. Se vuole un confronto vero, consegni tutti gli elaborati e poi convochi una riunione aperta a tutte le forze politiche e sociali». Sottolineando che le opposizioni svolgono un ruolo di controllo e non di programmazione amministrativa, respinge al mittente l’accusa di “minoranze inerti”. «Ci sono tante cose che il sindaco dovrebbe iniziare a valutare con maggiore consapevolezza, prima fra tutte la necessità di ricomporre la sua giunta dopo l’abbandono dell'assessore Filigheddu – afferma Giagoni –. Se è a corto di idee e vuole sostenere le nostre proposte, eccone alcune: faccia un piano per il decoro urbano, asfalti le strade, risolva il problema delle fognature, porti l’acqua dove manca, realizzi parchi e sentieri, finisca il porto di Cannigione, concluda il Puc, istituisca un ufficio di esperti per grandi progetti e ricerca di finanziamenti, tracci linee guida per lo sviluppo turistico ed economico, incoraggi le politiche a sostegno della cultura, dei giovani e dei più deboli». Incalza il capogruppo di Arzachena bene comune, Gigi Astore. «Apprezzo l'ironia del sindaco che finge di lamentarsi per l’assenza di proposte sul Puc delle minoranze – dice –, sa bene che ai consiglieri non è stato volutamente consegnato il documento di pianificazione prima di portarlo in Consiglio. Ho dovuto aspettare ben 50 giorni, ovvero dopo l’incontro aperto, per ottenere parte degli elaborati del Puc. A che è servito convocare una seduta informale per annunciare la bocciatura del progetto, del quale è stata illustrata una minima parte? Aspettiamo di fornire il nostro contributo costruttivo, ma il sindaco forse fa finta di non sapere che la commissione urbanistica, costituita tardivamente, non è mai stata convocata. Aspettiamo di conoscere nel dettaglio i motivi della bocciatura del progetto Criteria. La minoranza non voterà a scatola chiusa il Puc, è necessario un confronto chiaro in assemblee pubbliche, con gli operatori e nelle commissioni competenti».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative