La Nuova Sardegna

OLBIA. La sua posizione si era aggravata quando gli agenti del commissariato di Porto Cervo sono andati a notificargli l’obbligo di firma perché coinvolto nell’operazione “Bella vita” (14 arresti per spaccio di cocaina a Olbia e Arzachena): durante la perquisizione, Roberto Paolo Gala, 40 anni di Olbia, era stato trovato in possesso di dieci grammi di cocaina e sei di sostanza da taglio. Da lì, gli arresti domiciliari. Ieri, assistito dal suo difensore, l’avvocato Antonello Desini, il giovane è comparso davanti al gip per l’udienza di convalida. Gala ha detto che quella cocaina era per uso personale. Ha ammesso di aver commesso degli sbagli e di volersi riabilitare. Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato gli arresti domiciliari. Il pubblico ministero aveva chiesto la misura cautelare in carcere.

Domani nel tribunale di Tempio si terranno gli interrogatori degli altri componenti della presunta banda sgominata dalla polizia di Porto Cervo, accusata di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana. Ad alcuni di loro viene contestata la vendita a minori. (t.s)