La Nuova Sardegna

Olbia

Banca del tempo a Palau: se il lavoro è questione di ore

Walkiria Bandinelli
Banca del tempo a Palau: se il lavoro è questione di ore

Il commissario del Comune, Mario Carta, promuove l'iniziativa. Gli iscritti si scambiano le attività, ad esempio un'ora di tinteggiatura della casa vale 60 minuti di lezioni di musica

22 marzo 2018
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PALAU. Scambiare reciprocamente e senza denaro, competenze, attività, servizi e saperi. Il Comune istituisce la Banca del tempo, un sistema sociale organizzato come un istituto di credito in cui l'unica moneta di scambio tra cittadini è costituita dal tempo.

Unità di misura. Gli scambi riguardano attività misurate a ora, o frazioni. Indipendentemente dal prezzo di mercato della prestazione. Ad esempio: 60 minuti impiegati per pulire le verdure o tinteggiare pareti valgono come un'ora di lezione di musica, di italiano o matematica. Stesso metro di misura se si accompagnano i bambini a scuola, si va a fare la spesa, si sbrigano pratiche in cambio di pulizie del giardino, si insegnano tecniche di cucito o di cucina. Il sistema, insomma, si basa sul principio di pari dignità delle attività scambiate e su quello della reciprocità: ogni aderente si pone come portatore di bisogni e di risorse.

Chi ne usufruisce. Chiunque può aderire alla Banca del tempo. Non occorre avere né grandi disponibilità di ore, né particolari competenze. Non è necessario offrire servizi professionalmente qualificati, purché si tratti di un'attività che si è in grado di svolgere e con piacere. Si può anche semplicemente offrire e/o cercare compagnia per fare qualcosa, come andare al cinema o a teatro, insieme ad altri che hanno gli stessi gusti. «Chi ha poco tempo si accorgerà che a volte è possibile moltiplicarlo - spiega il commissario straordinario del Comune, Mario Carta -, semplicemente mettendo a disposizione attività che si effettuano per sé stessi e i propri familiari, ricevendo in cambio un aiuto per guadagnare tempo in altri ambiti».

Filosofia. «Un Comune svolge azioni rivolte ai cittadini, mirate anche a far crescere ulteriormente il senso di appartenenza a una comunità - dice Carta -. "Aprire un conto" in questa banca sociale si basa su una regola che coniuga utilità e piacere. Potenzialmente tutti sono in grado di offrire qualcosa ad altri. In questa libera associazione le persone si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi nelle piccole necessità quotidiane, naturalmente senza minare i settori e gli impieghi di commercianti, artigiani, professionisti»

Sistema. Coloro che aderiscono diventano titolari di conti correnti in cui depositano le ore impiegate a realizzare attività a favore di altri "correntisti", acquisendo la disponibilità di un credito di pari valore in termini di tempo. A loro volta spenderanno il credito per usufruire di prestazioni. Per facilitare le transazioni e contabilizzarle si usano "assegni" che ciascun correntista può staccare dal "libretto" che gli viene consegnato. Le iscrizioni alla Banca del tempo sono aperte. Per info 0789.770856, lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13.

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