La Nuova Sardegna

Olbia

Ztl a Olbia: le multe salgono a 20mila

Dario Budroni
I cartelli delle ztl (foto Gavino Sanna)
I cartelli delle ztl (foto Gavino Sanna)

I cittadini scendono in piazza, si prepara il ricorso: "La segnaletica ci inganna"

22 marzo 2018
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OLBIA. Servono tasche enormi e borsette capienti per contenere tutte queste multe. Un uomo le conserva sotto il giubbotto. È un mazzetto da dieci. «Ma so già che ne arriveranno altre ancora, tutto questo è assurdo», spiega disperato il padre di famiglia, disoccupato. In piazza Matteotti va in scena la rivolta dell'esercito dei multati. C'è chi pretende che vengano annullati tutti verbali, c'è chi chiede di annullare almeno quelli «doppi».

Nel mirino della protesta ci finiscono naturalmente la Ztl e la sua segnaletica, a cominciare dagli schermi dove compaiono le famigerate scritte «Alt, varco attivo» e «Varco non attivo». La mattanza delle telecamere della zona a traffico limitato ha sollevato un polverone e la protesta diventa sempre più diffusa. Ormai è stata raggiunta la soglia delle 20mila multe, per un incasso di quasi 2 milioni di euro per il Comune. E tutto questo dal 29 gennaio a oggi, cioè dal giorno dell'attivazione delle telecamere lungo i varchi della Ztl, che però era stata istituita già un anno prima dall'amministrazione.I multati, radunati in piazza Matteotti per un servizio del Tg regionale della Rai, annunciano di voler presentare una serie di ricorsi singoli al Prefetto oppure al Giudice di Pace. Ma allo stesso tempo chiedono un confronto con l'amministrazione.

I tasti dolenti. I multati si sono riuniti nella pagina Facebook «Ricorso ztl Olbia», promossa dal 20enne Luca Pintori. Tutti criticano la segnaletica e la poca chiarezza delle scritte «Varco attivo» e «Varco non attivo». Inoltre si sostiene che i cartelli stradali siano stati piazzati troppo vicini alle telecamere. Poi c'è la questione delle multe plurime, cioè quelle prese nel giro di pochi secondi. Chi supera il varco di via Regina Elena all'altezza di via De Filippi, per esempio, si becca una multa anche 50 metri più avanti, nel varco di piazza Regina Margherita, pensato per chi proviene da via Garibaldi. Gli amministratori della pagina Facebook, in contatto con alcuni legali, stanno preparando i moduli per il ricorso e presto li distribuiranno.

I multati. Un uomo mostra 26 multe da 96 euro l'una prese in moto dal nipote. E poi c'è Alessandro Deliperi, disoccupato. «Ho preso 10 multe e 2 le ha ritirate mia moglie - racconta - E ne arriveranno altre. Ho tre figli e un affitto da pagare. Come le pago? La segnaletica non è chiara, perché se leggo "varco attivo" penso che si possa passare, invece non è così. Il Comune dovrebbe usare almeno i dissuasori». Irene Isoni ha preso tre multe nel giro di pochi minuti. «Una la pagherei anche perché ho sbagliato - spiega -. Ma perché tre? Se sono sempre all'interno della Ztl, non posso prenderne una nuova ogni volta che oltrepasso un varco».

La strategia. Arrigo Delaria, 2 multe, spiega un po' qual è la strategia di gruppo. «Fare ricorso al Prefetto o al Giudice di pace - spiega -. La segnaletica è ingannevole e inoltre l'area della Ztl è spezzettata, non si capisce neanche quando finisce. È così che arrivano le famose multe plurime, che sarebbero da annullare. Così come quelle prese dai disabili. Comunque noi vogliamo parlare con il sindaco perché sono sicuro che una soluzione si possa trovare».

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