La Nuova Sardegna

Olbia

Trasporti, Moby e Cin multate dall'antitrust per 29 milioni di euro

Trasporti, Moby e Cin multate dall'antitrust per 29 milioni di euro

Secondo l'accusa avrebbero abusato della loro posizione dominante per ostacolare la crescita dei concorrenti nel trasporto merci

23 marzo 2018
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SASSARI. L'Autorità Antitrust ha sanzionato Moby spa e Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) spa, società del gruppo Onorato, con una ammenda pecuniaria di 29 milioni di euro per aver abusato della propria posizione dominante in tre direttrici di trasporto marittimo di merci tra la Sardegna e la Penisola (Nord Sardegna-Nord Italia, Nord Sardegna-Centro Italia, Sud Sardegna-Centro Italia), in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.

Nel corso dell'istruttoria - originata dalle segnalazioni di due società di logistica, Trans Isole srl e Nuova Logistica Lucianu srl, e di una compagnia di trasporto marittimo, la Grimaldi Euromed spa, alle quali si è successivamente unito l'interveniente Grendi Trasporti Marittimi spa - l'Autorità ha accertato che Moby e Cin «hanno posto in essere una composita e aggressiva condotta anticoncorrenziale volta a ostacolare la crescita dei propri concorrenti». In particolare, segnala l'Antitrust, «tale condotta si è realizzata, da un lato, attraverso ingiustificate ritorsioni e penalizzazioni, economiche e commerciali, nei confronti delle imprese di logistica che si sono avvalse dei servizi dei concorrenti, dall'altro, attraverso la concessione di vantaggi competitivi di varia natura alle imprese rimaste leali a Cin e Moby, affinché queste ultime potessero sottrarre commesse alle imprese di logistica divenute clienti degli armatori concorrenti dell'impresa dominante».

«La strategia multiforme messa in atto dalle imprese del gruppo Onorato - rileva l'Autorità - ha ristretto gravemente la concorrenza, ostacolando l'ingresso di nuovi concorrenti nelle tre direttrici di trasporto marittimo di merci da e per la Sardegna, e risultando altresì idonea a causare un pregiudizio ai consumatori dei beni oggetto di trasporto».

«Apprendiamo con stupore la decisione dell'Antitrust in cui veniamo accusati di aver ostacolato l'operatività di alcune società di logistica. Avendo le compagnie del gruppo Onorato Armatori agito sempre con correttezza, nell'esclusivo interesse dei clienti e, laddove in essere, nel pieno rispetto dei contratti di servizio, siamo fiduciosi che, come già avvenuto in passato, la magistratura amministrativa, cui ci rivolgeremo, annulli la decisione confermando la nostra irreprensibilità». Così il gruppo Onorato in una nota ufficiale dopo la multa di 29 milioni di euro inflitta dall'Autorità.

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