La Nuova Sardegna

Olbia

Il sindaco Ragnedda nomina il vice Cossu nuovo capo dei vigili

Il sindaco Ragnedda nomina il vice Cossu nuovo capo dei vigili

Arzachena, la decisione dopo il licenziamento di Becciu Il comandante risponderà direttamente al primo cittadino

24 marzo 2018
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ARZACHENA. Ritorna al vertice del comando della polizia locale dopo un purgatorio lungo sei anni. Giacomo Cossu è di nuovo il capo dei vigili urbani di Arzachena. Il concorso da dirigente che aveva vinto nel 2003 era stato annullato per mancanza di requisiti. Allora non aveva la laurea come prevede la legge per le figure dirigenziali. Cossu prende il posto lasciato vuoto da Andrea Becciu, licenziato dall’amministrazione di Roberto Ragnedda dopo la bufera giudiziaria che lo vede accusato dei reati di truffa, falso, abuso d’ufficio e peculato. Il Comune ha scelto di non bandire un nuovo concorso da comandante di affidare a Cossu un incarico fiduciario. Risponderà direttamente al primo cittadino. «Ho firmato il decreto in virtù dei titoli e dell’esperienza maturata dal comandante Cossu che già in passato ha ricoperto l’incarico con esito positivo – spiega il sindaco Roberto Ragnedda –. Un servizio di tale rilevanza per la comunità deve poter contare su una figura apicale capace di coordinare agenti di ruolo e a tempo determinato nella gestione di numerose incombenze. Un lavoro complesso, spesso legato alla forte stagionalità dei flussi turistici e alla particolare organizzazione territoriale di Arzachena in vari borghi e frazioni sparsi in 220 chilometri quadrati di territorio e con una fascia costiera di oltre 80 chilometri. Ho piena fiducia nel nuovo comandante. Auguro a lui e alla sua squadra buon lavoro».

La legge assegna al sindaco la titolarità delle funzioni di polizia locale. Il comandante opera in una posizione di staff alle dirette dipendenze del primo cittadino. Cossu sarà capo dei vigili ma non dirigente del settore. Questa competenza resta nelle mani del segretario generale. «Nella pianta organica esiste già una figura altamente qualificata per ricoprire il ruolo di comandante – conclude Ragnedda –. Non era necessario bandire un nuovo concorso».

Prosegue intanto la vicenda giudiziaria dell’ex comandante Becciu. Che dal punto di vista penale ha rigettato tutte le accuse che gli vengono mosse. Dalla truffa al peculato all’assenteismo. Sul fronte del licenziamento ha impugnato il provvedimento che considera illegittimo. Sarà il tribunale del lavoro a esprimersi in merito. (se.lu.)

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