La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, triste record: i costi del gioco d’azzardo

di Walkiria Baldinelli
Arzachena, triste record: i costi del gioco d’azzardo

Il 10% dello stipendio viene buttato nelle 172 macchinette: 21 milioni all’anno Una cifra sopra la media nazionale e tra le più alte registrate in tutta la Gallura 

25 marzo 2018
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ARZACHENA. Guadagna poco ma gioca tanto alle slot: il 10%, cioè 1.596 euro, del reddito annuale che ammonta a 16mila 600 euro. È la fotografia del giocatore medio alle macchinette nel comune di Arzachena, che colloca la città della Costa Smeralda tra i primi posti in Gallura e sopra la media nazionale. Per “L'Italia delle slot” (un lavoro datajournalism del Gruppo Gedi) nel 2016, Arzachena ha registrato giocate procapite più elevate sul totale della popolazione: 13.639 abitanti. Una somma di 21,77 milioni spesa nei 172 apparecchi della città: 12,6 per mille abitanti. Ben più di un campanello d'allarme, che sfocia in un trend sempre in crescita sul fronte delle ludopatie, recepito dall'amministrazione comunale. «Purtroppo non è solo un fenomeno sociale, ma una e vera propria patologia che rende incapaci le persone di resistere all'impulso di giocare d'azzardo – dichiara il vicesindaco Cristina Usai –. Non vogliamo che grandi e giovani “si giochino la vita” con le slot o altre scommesse. Per questo abbiamo istituito incentivi per commercianti, artigiani e attività produttive, per ora del centro storico, che non hanno macchinette nei locali. Ma agiamo anche su un altro fronte: dialoghiamo con gli studenti. Attraverso varie forme, come il recente spettacolo teatrale ospitato all'auditorium. C'è da dire che nei mesi estivi si raggiungono punte massime delle giocate, Arzachena è una città turistica». La Usai sottolinea un dato inquietante: il triste primato in Gallura del numero di giocatori e del denaro speso rispetto ad altri comuni costieri. Alla Maddalena (11.248 abitanti) il rapporto è di 643 euro a fronte di un reddito procapite di quasi 18mila euro, le giocate complessive sono state 7,23 milioni. «I dati di Arzachena si discostano poco da Olbia, che però ha un numero di abitanti superiore: oltre 4 volte quello della nostra città», evidenzia il vicesindaco. Anche perché qui l'ammontare delle giocate è di 92,08 milioni, gli apparecchi sono 924 e il rapporto procapite è di 1.535 euro. «Quello di Arzachena lo supera di 61 euro – aggiunge –. Purtroppo è un dato in crescita, nel 2015 erano 200 euro in meno. Siamo soddisfatti per l'esito del primo incontro con gli studenti, il tema del gioco d’azzardo trasformato in uno spettacolo teatrale con il monologo “Gap-gioco d'azzardo patologico” di Stefano Ledda , ha catturato l'attenzione dei giovani. Con gli addetti ai lavori ci aspettavamo un teatro affollato, invece, c'erano molte poltrone vuote. Tra le probabili cause, la poca consapevolezza del problema o il timore di guardare in faccia la realtà. Che fare? In cantiere abbiamo diverse iniziative, ma credo occorrano azioni sinergiche».

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