La Nuova Sardegna

Olbia

Ztl di Olbia, ancora multe. Nizzi: «Ricorsi inutili»

di Dario Budroni
Ztl di Olbia, ancora multe. Nizzi: «Ricorsi inutili»

Nel centro storico 300 infrazioni al giorno. Il sindaco: «Le sanzioni si pagano, i cittadini non si facciano prendere in giro»

31 marzo 2018
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OLBIA. Sembra quasi che gli automobilisti che si addentrano nel centro storico perdano improvvisamente la memoria. Passano i giorni, infuriano le polemiche, ma le multe della Ztl continuano a rimanere le stesse. Si viaggia ancora sulle 300 sanzioni al giorno. L’ultimo dato, quello di giovedì sera, dice questo: 277 verbali. Ormai si è vicini a quota 40mila multe in soli due mesi. «Per l’esattezza sono 37mila – dice il sindaco Settimo Nizzi –. Sono sempre più sconcertato, ho finito le parole. Ma davvero non riesco a capire perché la gente continui a farsi multare. Ormai non penso che a Olbia ci sia un solo patentato che non sappia che in centro c’è la Ztl». Tra i multati anche i non residenti in città. «Ma sono comunque una minoranza – continua il sindaco –. I due terzi dei multati sono olbiesi, il resto sono automobilisti di fuori. Insomma, non ci sono scuse». Intanto resta ancora caldo il dibattito politico. Soprattutto perché mercoledì di Ztl se ne parlerà in consiglio comunale, per via di una mozione presentata dai consiglieri del Movimento 5 stelle.

Questione ricorsi. Nei giorni scorsi centinaia di multati si sono presentati davanti agli sportelli di aiuto per ricevere informazioni, dagli amministratori della pagina Facebook «Ricorso Ztl Olbia», sulla richiesta di riesame in autotutela. Chiedono tutti l’annullamento delle multe scattate fino al 17 marzo. Una strada proposta dalla Coalizione civica e democratica, che sostiene che fino a due settimane fa la segnaletica non fosse regolare. «Ma sono centinaia anche le persone che stanno pagando le multe – risponde il sindaco Nizzi –. Mi auguro che la gente non si faccia trasportare da chi intende soltanto illudere le persone. Basta con le prese in giro. Perché lo ripeto ancora una volta: ognuno ha il diritto di presentare la richiesta di riesame, ma ricordo che noi non possiamo annullare nessuna multa. Quelle richieste non avranno nessuna risposta positiva. Il dirigente non può annullare niente, perché la legge non lo permette. E anche perché la segnaletica è sempre stata regolare».

Multa continua. E mentre in tanti sperano di non dover pagare le multe, presentando anche un ricorso al Giudice di pace o al Prefetto, nei varchi del centro continuano a entrare centinaia di auto al giorno. «C’è un problema serio e non riesco a capire il motivo – aggiunge Nizzi –. Dopo tutta l’informazione che abbiamo fatto e dopo le polemiche di queste ultime settimane, sembra quasi che la gente si diverta a voler sfidare la legge, magari pensando che tanto poi le multe verranno annullate. E ricordo, a scanso di equivoci, che gli schermi luminosi con la scritta “Alt, varco attivo” sono solo un qualcosa in più. Perché per la legge fa fede anche solo il normale cartello stradale, come succedeva prima dell’accensione delle telecamere. Inoltre ricordo che le multe scattano anche per chi entra nella Ztl prima delle 17 ed esce più tardi. Le telecamere registrano anche le targhe delle auto in uscita».

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