La Nuova Sardegna

Olbia

Sbarrata la rampa sulla provinciale 24 l’Anas sotto accusa

di Serena Lullia
Sbarrata la rampa sulla provinciale 24 l’Anas sotto accusa

I sindaci in rivolta: non abbiamo ricevuto comunicazioni Il collegamento alla statale 131 facilita l’ingresso a Olbia

05 aprile 2018
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OLBIA. L’Anas chiude al traffico le rampe di uscita dalla città. Ieri mattina gli automobilisti hanno trovato sbarrato l’accesso alla bretella di collegamento tra la provinciale 24 e la statale 131 Dcn, in località Venafiorita. Nessun sindaco aveva ricevuto la comunicazione della chiusura. Di conseguenza nessuno cittadino aveva potuto scegliere percorsi alternativi. Una decisione che ha reso roventi le tastiere dei sindaci di Olbia, Settimo Nizzi, di Loiri Porto San Paolo Francesco Lai, e di Padru, Antonio Satta. Che hanno scritto una lettera congiunta indirizzata al prefetto di Sassari, al presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru, all’assessore regionale ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini e al direttore regionale dell’Anas, Valter Bortolan. Poche righe al curaro. Chiedono la riapertura immediata della bretella che collega la viabilità della strada provinciale 24 con la statale 131 dcn. E si riservano di intervenire nelle sedi opportune qualora non arrivi una immediata risposta.

Disagi e isolamento. «La bretella di collegamento – si legge nella lettera dei tre sindaci – consentiva fino a ieri un agevole ingresso alla città di Olbia, ma ancor di più accorciava sensibilmente le distanze e i tempi di percorrenza tra i centri abitati di Loiri, Padru e la frazione olbiese di Berchieddeddu con l’importante ospedale Giovanni Paolo II, sede anche del Pronto soccorso. Avendo acceso direttamente dalla 131 dcn senza perciò addentrarsi nel centro abitato di Olbia allungando notevolmente i tempi di percorrenza».

Atto unilaterale. I tre primi cittadini ribadiscono la contrarietà alla decisione unilaterale dell’Anas. «Che non è stata assolutamente anticipata a nessuno dei sindaci delle popolazioni interessate – prosegue la lettera di Nizzi, Lai e Satta –, e tanto meno ai rappresentanti delle istituzioni a livello regionale e statale. È un atto vergognosamente unilaterale e di una gravità inaudita. Un grave danno ai cittadini residenti e ancora di più ai mezzi di soccorso che si dirigono al Pronto soccorso di Olbia, con conseguenze negative sui tempi di percorrenza. Creando un forte ostacolo al raggiungimento del punto di primo soccorso ogni qual volta capiti un’emergenza nei comuni di Loiri Porto san Paolo, Padru, Buddusò, Alà dei sardi e per tutti gli altri centri che si sviluppano nella statale 389 che si addentra sino al Goceano». Sulla chiusura delle bretella duro intervento anche del consigliere regionale del Partito democratico, Giuseppe Meloni.

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