La Nuova Sardegna

OLBIA. Con il voto della maggioranza il Consiglio fa dei correttivi all’imposta di soggiorno. Chi possiede più di tre appartamenti da dare in affitto potrà pagare una quota forfettaria e versarla prima di giugno. Nel caso in cui gli ospiti di case o appartamenti si rifiutassero di pagare il balzello, toccherà all’albergatore o al proprietario fare comunque il pagamento. La delibera specifica che le novità sono concordate con gli albergatori. Per il presidente della commissione Bilancio Alessandro Altana «le integrazioni sono un passo avanti in termini di semplificazione e trasparenza del regolamento. Modifiche che aprono nuovi spiragli alla possibilità del privato di andare a pagare in modo forfettario prima di inizio stagione. Soluzione non ottimale per le casse comunali ma una certezza per il privato. Innovativo e indispensabile poi concertare con i veri player della locazione, i portali». Tre gli emendamenti presentati dal Movimento 5 stelle. Tutti bocciati. «Ancora una volta l'imposta di soggiorno viene modificata senza il confronto con gli operatori – afferma il consigliere Roberto Ferinaio –. È falso che sono stati recepite le indicazioni degli albergatori. Io e il consigliere Maria Teresa Piccinnu abbiamo parlato con alcuni di loro ed è emersa l’esigenza di presentare tre emendamenti. Per l’ennesima volta l’amministrazione è stata sorda e ha bocciato le proposte rinviando il problema. Le migliorie puntavano a parificare l’imposizione tra privati e albergatori, semplificare le procedure di comunicazione dei dati al Comune ed evitare che l’imposta non versata dai clienti ricada sulle spalle delle strutture ricettive. La nostra opposizione costruttiva si scontra ancora una volta con la totale chiusura politica di una maggioranza arroccata su se stessa». (se.lu.)