La Nuova Sardegna

Olbia

Biancareddu: pronti a una nuova mobilitazione

Il sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, ieri ha passato il pomeriggio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia del Det tori. E da qui ha alzato ancora una volta la voce. «Ma voglio essere fiducioso...

20 aprile 2018
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Il sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, ieri ha passato il pomeriggio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia del Det tori. E da qui ha alzato ancora una volta la voce. «Ma voglio essere fiducioso - ha detto - e per questo mi auguro che questa gravissima emergenza, l’ennesima, venga risolta nel giro di qualche giorno. Spero soltanto che non ci sia sotto qualcosa, ma noi non accettiamo di essere presi in giro in questo modo. Un reparto non può chiudere perché mancano legittimamente delle persone. A questo punto, però, non saremmo mai dovuti arrivare - ha detto Biancareddu -: tutti i sindaci della Gallura hanno manifestato in piazza e tutti, compatti, hanno sollecitato interventi forti per consentire al territorio di offrire una sanità che possa rispondere alle esigenze dei cittadini. Anche io, da solo, ho presentato esposti per il Cup e per il punto nascite e abbiamo organizzato manifestazioni e fiaccolate in difesa dell’ospedale di Tempio. Vorrei poi ribadire, una volta di più, che la chiusura di un reparto come quello della Ginecologia e Ostetricia, crea danni di enormi proporzioni: perché tra Olbia e Sassari c’è il deserto. In questa circostanza c’è qualcosa che non torna e vogliamo vederci chiaro. Se necessario, siamo pronti anche ad occupare il reparto. Mi chiedo infine dove siano finite le mille assunzioni annunciate dall’assessore Arru. Il 2018 è cominciato da 4 mesi e la sanità è sempre più in ginocchio». (s.p.)

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