La Nuova Sardegna

Olbia

Traghetto GoInSardinia il processo passa a Livorno

Traghetto GoInSardinia il processo passa a Livorno

Il gup di Tempio ha accolto l’istanza della difesa e ha dichiarato l’incompetenza Sotto accusa il titolare della compagnia di Santa Teresa e un armatore greco

21 aprile 2018
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SANTA TERESA. Sarà il giudice monocratico del tribunale di Livorno a decidere sul caso GoInSardinia, la compagnia di navigazione nata a Santa Teresa Gallura con l’obiettivo dichiarato di spezzare il monopolio dei collegamenti marittimi ma affondata in un mare di debiti, polemiche e disservizi nell’estate nera del 2014. Per quella disastrosa esperienza, conclusa con migliaia di passeggeri abbandonati in banchina senza più la nave che avrebbe dovcuto riportarli a casa dopo le vacanze, sono accusati di interruzione di pubblico servizio l’imprenditore di Santa Teresa Gian Paolo Scano, titolare della GoInSardinia, e l’armatore greco Yannis Vardinoyannis, rappresentante legale della compagnia di navigazione ellenica Anek lines che alla GoInSardinia aveva noleggiato il traghetto El Venizelos da impiegare sulla linea Olbia-Livorno. Il gup Andrea Pastori ieri ha accolto l’istanza della difesa di Scano, l’avvocato Tomaso Masu, di trasferire per competenza territoriale il procedimento dal tribunale di Tempio a quello di Livorno. Il giudice, con sentenza, si è dichiarato incompetente per territorioe ha ordinato la trasmissione degli atti alla Procura del tribunale di Livorno

Nella sentenza il giudice di Tempio ha confermato che il tracollo della GoInSardinia (dichiarata poi falita nel 2015) effettivamente si era coinsumato a Livorno, in pieno controesodo. Da lì, la nave aveva fatto definitivamente rientro in Grecia uscendo di scena dalla linea Olbia-Livorno.(m.b.)

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