La Nuova Sardegna

Olbia

Monte Pino, finalmente l'apertura del cantiere

di Dario Budroni
Monte Pino, finalmente l'apertura del cantiere

L’Anas assicura: «L’opera sarà completata nel settembre 2019». Finanziata anche la Olbia–Palau: «I lavori nel 2020»

05 maggio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Tempo di ruspe e di asfalto fresco. L’Anas si prepara a risolvere alcuni dei problemi cronici legati alla viabilità in Gallura. La notizia più attesa è quella che riguarda la provinciale 38, cioè la Olbia–Tempio. Lunedì alle pendici di Monte Pino comincerà a lavorare l’impresa che ha vinto l’appalto. Ci vorranno 500 giorni prima di poter transitare nel tratto di strada crollato il 18 novembre 2013. Ad annunciare il via dei lavori sono direttamente i vertici dell’Anas. Buone notizie anche per la nuova Olbia–Arzachena–Palau, una delle opere più attese in assoluto. La strada è inserita nella programmazione pluriennale dell’Anas e costerà 210 milioni di euro. E si muove qualcosa anche per le complanari ai lati della Olbia–Sassari, nel tratto tra la città e Enas. L’Anas assicura che i lavori prenderanno il via nel 2019.

Monte Pino. Dopo un lunghissimo iter burocratico, tre mesi fa era stato annunciato il nome della ditta che aveva vinto l’appalto: la Imp di Carloforte. A disposizione ci sono 5.8 milioni di euro. Giovedì sono stati consegnati i lavori e operai e ingegneri cominceranno a operare già lunedì 7 maggio. Il termine è invece previsto per settembre 2019. «È l’ultimo dei 51 interventi del piano di ripristino dei danni alluvionali – spiega Valter Bortolan, responsabile del coordinamento territoriale Anas Sardegna –. Dopo il contratto e le aspettative sicuramente legittime, abbiamo consegnato il cantiere. Quindi adesso l’impresa comincerà le operazioni di accantieramento e in questi giorni vedremo le prime maestranze».

Nel tratto della provinciale 38 sarà ripristinato il corpo stradale e saranno svolti anche altri interventi di adeguamento e di rifacimento delle opere idrauliche. Si tratta di una svolta, dopo anni di proteste da parte dei cittadini e un interessamento anche della politica regionale e nazionale. Il tratto di strada era crollato durante l’alluvione di quattro anni e mezzo fa. La piena di un rigagnolo aveva aperto una enorme voragine che aveva risucchiato due auto di passaggio. Tre i morti.

Olbia–Arzachena–Palau. Sono parecchi anni che si parla di questa nuova strada. Secondo Valter Bortolan, però, per la statale 125 ci sarà presto una svolta. E ci sono anche i soldi: 210 milioni di euro. «Questa opera fa parte degli interventi previsti da un contratto di programma reale e totalmente finanziato – spiega Bortolan –. E quindi per la strada tra Olbia e Palau, che ha due lotti, si prevede che la progettazione venga completata entro il 2019. Stiamo già lavorando sui progetti preliminari che diventeranno esecutivi l’anno prossimo. Di conseguenza, contiamo di aprire il cantiere nel 2020. Per il completamento, invece, ci vorranno 2 o 3 anni».

Complanari. Bortolan ha incontrato i rappresentanti del comitato delle complanari della Olbia–Sassari, che da anni attendono un nuovo ponte sul rio Enas e la pavimentazione delle complanari. «Le tempistiche che diamo sono realistiche – spiega il dirigente Anas Valter Bortolan –. Dopo il via libera dei ministeri, ci siamo messi a lavorare sui progetti. L’operazione è complessa e richiede qualche mese ancora. L’anno prossimo ci sarà l’accantieramento».

Tempio. Tra gli altri interventi annunciati da Anas anche il completamento della circonvallazione di Tempio, per un totale di 75 milioni di euro.
 

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative