La Nuova Sardegna

Olbia

Troppa acqua nel Liscia iniziato lo scarico al mare

di Sebastiano Depperu
Troppa acqua nel Liscia iniziato lo scarico al mare

Con la pioggia dei giorni scorsi il bacino ha raggiunto 104 milioni di metri cubi Apertura automatica delle paratie. Rilascio al via anche nella diga sul Limbara

06 maggio 2018
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LURAS. Il Bacino del Liscia pieno. Ha superato i 102 milioni di metri cubi d’acqua e sono iniziate, nella notte tra venerdì e sabato, le prime operazioni di rilascio d’acqua a valle verso il mare. Le montagne e le colline dell'Alta Gallura si stanno spremendo e drenano l’acqua a valle e nei fiumiciattoli che arrivano al bacino artificiale che si trova, in prevalenza, nel Comune di Luras.

Il punto limite scatta attorno ai 104 milioni di metri cubi d’acqua, quando le ventole di paratie si aprono in automatico con la spinta dell’acqua con forti precipitazioni. Si registra così un’inclinazione a seconda di quanto è la spinta ricevuta dall’acqua. Diversamente, ci vuole la spinta manuale con manovra idraulica da parte di un operatore su autorizzazione di un ingegnere responsabile perché non c’è la spinta sufficiente per far scattare i meccanismi di rilascio.

L’operatore specializzato scende a quota 180 e sistema il tutto dando l’inclinazione necessaria al rilascio dell’acqua. L’apertura per il rilascio dell’acqua è necessaria in questi giorni e permette ala quantità che entra dagli alvei dei fiumi, di uscire, rilasciata a mare. Un’altra diga ha iniziato a scaricare è quella del Paddhjolu sul Monte Limbara. L’invaso che sovrasta la Gallura aveva avuto episodi di rilascio dell’acqua anche lo scorso mese: la diga ha scaricato già circa un milione di metri cubi d’acqua che è andata già a finire anche nel bacino del Liscia.

La stagione irrigua è salva, così come quella turistica. Ma un respiro di sollievo si è potuto tirare già un mese fa, quando di metri cubi se ne contavano poco più di 80 milioni. Con le piogge degli ultimi trenta giorni se ne sono aggiunti oltre 20 milioni. Ma è un fatto eccezionale.

Dopo cinque anni, dunque, la diga del Liscia ha iniziato a scaricare, portandosi via le polemiche, le restrizioni e dando a diversi settori un respiro di sollievo. Niente acqua alla gola perché manca, ma tanta acqua da utilizzare durante la stagione più secca e oltre. Ma se quest'anno il problema siccità e risolto c'è chi guarda avanti, come l'assessore regionale all'agricoltura Pierluigi Caria che, in diverse occasioni, ha proposto dei dissalatori per l'acqua di mare, su modello delle isole Canarie.

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