La Nuova Sardegna

Olbia

Piantagione di cannabis condanna a 3 anni e 2 mesi

Piantagione di cannabis condanna a 3 anni e 2 mesi

Nel terreno di Nicola Fresi i militari avevano trovano 74 chili di droga da trattare Nella pena con rito abbreviato anche la detenzione abusiva di un fucile

26 maggio 2018
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TELTI. Nel terreno di sua proprietà, in un’area impervia nelle campagne di Telti, i carabinieri del reparto territoriale di Olbia avevano scoperto, nel 2015, una vasta piantagione di cannabis e sequestrato ben 74 chili di cannabis da trattare, 5 chili di marijuana pronta per essere smerciata e un fucile da caccia calibro 22 con numerose cartucce. Nicola Fresi, 56 anni, di Olbia, era stato arrestato in concorso con un’altra persona, Andrea Isoni, già condannato, ritenuto il “guardiano” della piantagione coltivata nel terreno di Fresi. L’accusa per il 56enne olbiese è di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio, detenzione abusiva di arma da fuoco, oltre che di furto aggravato di energia elettrica utilizzata per alimentare il sistema d'irrigazione automatico e vari impianti elettrici.

Ieri mattina, Nicola Fresi, difeso dall’avvocato Jacopo Merlini, è stato condannato a 3 anni e 2 mesi con rito abbreviato dal gup del tribunale di Tempio, Giuseppe Grotteria.

L’irruzione dei carabinieri, nel terreno, in località Campuiledda, risale all'8 ottobre del 2015. Una volta bloccato il guardiano, che aveva tentato la fuga, erano state trovate, in fase di asciugatura ed essiccazione, le parti ripulite di 260 piante di cannabis, materiale per la coltivazione, fabbricazione e conservazione. In un altro edificio trasformato in dimora per il guardiano, erano stati recuperati la carabina armata e pronta all'uso e un sistema di videosorveglianza collegato a due telecamere: quella dell'ingresso e un'altra che copriva la zona antistante l'abitazione e dove si coltivava la marjiuana.

Le piante di cannabis, nascoste tra olivastri, macchia mediterranea e querce, venivano innaffiate regolarmente con un sistema d'irrigazione automatico e l'energia elettrica veniva rubata da un palo dell'Enel. (t.s.)

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