La Nuova Sardegna

Olbia

Strutture ricettive al setaccio della polizia in Gallura: sette attività fuori legge

Il commissariato della polizia a Cannigione
Il commissariato della polizia a Cannigione

Da Arzachena, a Palau, dalla Costa a la Maddalena: l'attenzione delle forze dell'ordine anche sull'immigrazione clandestina

07 giugno 2018
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PORTO CERVO. La polizia amministrativa del commissariato di Porto Cervo dichiara guerra all'abusivismo nel settore ricettivo e all'immigrazione clandestina. I controlli degli ultimi mesi tra Arzachena, Palau e La Maddalena, resa possibile dalla mappatura delle strutture regolari, hanno permesso di scoprire sette attività fuori legge di diversa tipologia, dagli alberghi alle strutture extra-alberghiere, dai bed&breakfast alle 'domos', dai residence alle case vacanze. Si tratta di strutture che operavano senza autorizzazioni.

Ma gli agenti della squadra amministrativa del commissariato gallurese hanno sanzionato anche otto strutture alberghiere, che sono state segnalate all'autorità giudiziaria per non aver comunicato alla Polizia le generalità degli ospiti, la cui conoscenza è utile alle autorità per esercitare controlli preventivi. Al termine dell'indagine undici persone sono state segnalate per inottemperanza del dovere di comunicazione.

L'altro ambito su cui la Polizia della Costa Smeralda si è mossa negli ultimi tempi, e in stretta connessione con la 'guerra' all'abusivismo del mercato turistico-ricettivo, è quello della lotta all'immigrazione clandestina, che ha portato all'espulsione di due cittadini marocchini domiciliati ad Arzachena ma sprovvisti del permesso di soggiorno. L'indagine ha permesso di portare alla luce alcuni casi di situazioni igienico-sanitarie ai limiti e di cambi di destinazione d'uso per immobili affittati a cittadini stranieri.

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