La Nuova Sardegna

Olbia

Emergenza sanità incontro interlocutorio col manager Moirano

Emergenza sanità incontro interlocutorio col manager Moirano

TEMPIO. Il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, il presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, Antonio Tirotto, sindaco di Aglientu il sindaco di Tempio Andrea...

08 giugno 2018
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TEMPIO. Il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, il presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, Antonio Tirotto, sindaco di Aglientu il sindaco di Tempio Andrea Biancareddu ed il vice sindaco di Trinità Sebastiano Addis, hanno incontrato a Sassari, mercoledì pomeriggio, il direttore generale dell’Ats Sardegna Fulvio Moirano. L’incontro era stato richiesto dopo che il direttore generale aveva ignorato (non dando alcuna risposta) una lettera dell’Unione dei Comuni Alta Gallura a firma del presidente Tirotto, inviata all’inizio del mese di maggio che lo invitava in città per un esame della situazione sanitaria al Paolo Dettori e sul territorio. Il direttore generale aveva accettato invece, di riceverli nel suo ufficio di Sassari. L’incontro, stando alle cronache dei partecipanti, dopo una mezzora accademica spesa a parlare di risparmio e di sicurezza, si è ravvivata al sopraggiungere di un funzionario e di Antonella Virdis, direttore dell’Assl di Olbia, con i quali soprattutto il presidente Antonio Tirotto ha avuto un vivacissimo scambio di opinioni sul loro modo di gestire la sanità pubblica in alta Gallura e nel Paolo Dettori. «La cosa positiva - racconta Antonio Tirotto -, è che il direttore generale, in attesa delle deroghe ministeriali (che dovranno modificare in meglio una serie di provvedimenti restrittivi ), ha deciso di creare una commissione mista di sindaci e tecnici per capire, al di là di quanto è stato fatto finora, cosa succederà al Paolo Dettori». «Ospedale - dice Biancareddu - che rimane sempre e comunque un Dea di completamento e che per legge non può essere privato dei servizi in essere al momento in cui gli è stata assegnata questa classificazione».

«Io non chiudo», avrebbe detto a un tratto il direttore generale dell’Ats Sardegna, Fulvio Moirano, sulla base proprio di questa considerazione. «Se son rose… con quel che segue - dice Tirotto -. Il prossimo anno si andrà a votare per le regionali ed è anche possibile che ci si possa trovare di fronte ad altre realtà».

Mercoledì intanto, scadeva il termine al Tar per discutere l’ordinanza sindacale di Andrea Bincareddu per la riapertura del reparto di Ginecologia ed Ostetricia, chiuso dal 20 aprile scorso. Il termine di discussione è stato spostato al 22 giugno dopo l’emissione delle ordinanze sindacali degli altri comuni dell’Unione che diffidavano, ognuno di loro, l’Ats Sardegna e l’Assl di Olbia dal continuare a tenere inattivo il reparto. Durante l’incontro con Moirano si è deciso comunque di riaprire il reparto solo per interventi chirurgici e non per le nascite. Questo in attesa del rientro dell’ultimo ginecologo, ancora in malattia, o dell’arrivo di un altro medico che accetti di venire in città.(a.m.)



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