La Nuova Sardegna

Olbia

Le mamme a Mattarella: il punto nascite di La Maddalena è da salvare

Le mamme a Mattarella: il punto nascite di La Maddalena è da salvare

Una lettera al presidente della Repubblica: la politica in silenzio sul doppio disagio degli abitanti dell'isola

09 giugno 2018
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LA MADDALENA. La battaglia del movimento "neo mamme" in difesa del punto nascite dell'ospedale "Paolo Merlo" arriva sino al Quirinale. Finite più di un anno fa anche alla ribalta delle cronache nazionali per avere mostrato i loro pancioni con su scritti appelli e slogan per il mantenimento del servizio sanitario, questa volta hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica.

Sono una cinquantina e hanno la stessa grinta di quando il loro comitato si chiamava "Future mamme". «Combattiamo per difendere il punto nascite alla Maddalena, che la riforma sanitaria regionale vuole cancellare - scrivono al presidente Sergio Mattarella -. La nostra battaglia purtroppo non è riuscita a far cambiare idea alla nostra classe politica, ad oggi il punto nascite dell'ospedale di La Maddalena è ancora sospeso. La nostra lotta non è motivata da un esasperato campanilismo - sottolineano -, al contrario abbiamo provato in tutti i modi a far comprende che la particolare condizione di doppia insularità della Maddalena raddoppia anche i disagi rispetto ad altre città, soprattutto perché dobbiamo fronteggiare il problema legato ai trasporti per poter raggiungere la terra ferma. In ogni sede ci viene contestato che il nostro punto nascite isolano non ha i numeri minimi di parti sufficienti per continuare la sua attività in sicurezza. Tuttavia, sottolineiamo che è operativo dal 1964. I dati storici dei parti avvenuti nella nostra città - spiegano -, dimostrano che lo standard di sicurezza è nella media nazionale, se non superiore».

Proseguono nella lettera: «Altre realtà come la nostra, riconosciute cioè come sedi disagiate, hanno ottenuto una deroga, ad esempio l'Isola d'Elba, Portogruaro e Barga. Mentre noi ci siamo scontrate contro un muro politico di silenzi a tutti i livelli. Abbiamo scritto questa lettera al presidente Mattarella sperando in un suo autorevole intervento, perché riteniamo che il problema dell'ospedale sia una priorità per la nostra isola». (w.b.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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